Netflix asso piglia tutto, anche in quest’occasione. La nota piattaforma multimediale dell’intrattenimento ha, di recente, acquisito i diritti di “Cent’anni di solitudine”, capolavoro letterario dello scrittore e premio Nobel nel 1982 Gabriel García Márquez, per farne una serie tv in lingua spagnola.
In procinto di essere girato in Colombia, con interpreti che saranno scelti tra i migliori attori latino-americani, il racconto sullo schermo di sette generazioni della famiglia Buendìa sarà il primo tentativo di adattamento televisivo e cinematografico dell’opera. Non stupisce quindi che la sfida, impegnativa ma d’indubbia grandezza, è stata raccolta dal colosso dell’entertainment in streaming, a cinque anni dalla morte di ‘Gabo’.
“Per decenni nostro padre è stato restio a vendere i diritti di Cent’anni di solitudine, perché non credeva che si sarebbe potuto realizzarne un film per limiti di tempo e perché riteneva che produrlo in una lingua diversa dallo spagnolo non gli avrebbe reso giustizia” ha rivelato il figlio di Gabriel García Márquez, Rodrigo,
sottolineando in seconda battuta che non potrebbe esserci un momento migliore per produrre un adattamento del libro del padre. Secondo Rodrigo
García, Netflix è stato il primo a dimostrare che “la gente e’ più pronta che mai a vedere serie prodotte in altre lingue con i sottotitoli“.