Cagliari – Roma ▷ Le pagelle del Prof. Marcacci

Pau Lopez 5,5
Poteva essere forse più reattivo in occasione del gol di Joao Pedro, per il quale è comunque colpevole mezzo reparto.

Mancini 6
Mezzo voto in meno per il rilancio casuale da cui scaturisce il due a uno dei sardi. Per il resto, la sua è una partita autentica.

Smalling 6
Tutto sommato, fatta la tara sulla lungodegenza, un discreto rientro. Basta per Manchester? Speriamo che le virtù accompagnino le necessità.

Fazio 6+
Gran torsione di testa, svettando su uno come Godin, per l’inutile secondo gol romanista. Per il resto, è sempre lui, con i difetti che ormai conosciamo a memoria.

Santon 5 –
Di passaggio. 

Villar 5,5
Alterna momenti di lucidità e fluidità di palleggio a fasi confusionarie, in cui la manovra si fa involuta, fine a se stessa.

Diawara 5
Gara anonima, più di un errore in uscita.

Bruno Peres 5,5
Un tempo timido, senza infamia e senza lode. Testa parzialmente già a Istanbul?

Pellegrini 6+
Assist per Carles Perez, corsa, suggerimenti fra le linee. Uno dei romanisti più decorosi.

Carles Perez 7
Gol, sacrificio, vivacità. Lui, perlomeno lui, mette a frutto la sua chance.

Mayoral 5
Oggi si è quasi sempre nascosto o, se preferite, ha perso un po’ troppi duelli. 

Spinazzola 6
Per dirla in termini automobilistici, entra con gomme rosse, per testare il suo allungo. Il test, per quell’aspetto, riesce.

Mkhitaryan 5
Ci piace definirlo in amministrazione controllata del proprio stato di forma, dal punto di vista della ripresa della brillantezza. Finisce in un gorgo di maglie rossoblu. A Manchester tornerà a sentire il profumo dei palcoscenici che gli sono congeniali.

Cristante 5,5
Finisce nervosamente, ammonito per giunta, la sua mezz’ora non memorabile.

Karsdorp 6 –
Ingresso decente, con più fame agonistica di molti colleghi. 

Veretout SV

Fonseca 5
Non si può girare l’Italia facendo regali e mezzi regali: indipendentemente da quanto si possa essere focalizzati su partite che valgono la stagione, bisogna presentarsi alle altre mostrandosi degni del proprio nome e di una classifica che possa dirsi decorosa. Ora, quella della Roma è mesta e problematica. Alla fine, anche questo peserà nel giudizio sulla sua guida tecnica. 

Paolo Marcacci