Ramos, addio al Real? Perez: “Vergognati”, Sergio: “Pagami e me ne vado”

Il capitano dei blancos adesso potrebbe salutare a fine stagione...

Anche il capitano Sergio Ramos adesso potrebbe dire addio al Real Madrid. La squadra più titolata al mondo sta crollando lentamente, ricordando un po’ i nefasti dell’Impero romano, che una volta toccato il massimo splendore si è sgretolato anche a causa di dissidi interni. Così il Real, dopo tre Champions vinte di fila, è caduto agli ottavi contro l’Ajax inaspettatamente. Il tutto dopo uno spaccamento all’interno dello spogliatoio che, adesso, vede coinvolto anche Ramos, l’uomo con la fascia al braccio.

CIAK, SI GIRA!

Si vede che non è un buon momento per i capitani. E’ ormai rottura totale tra Sergio Ramos e il presidente del Real Madrid Florentino Perez. Il difensore spagnolo, che ad Amsterdam si è fatto volontariamente ammonire dall’arbitro per saltare il ritorno al Bernabeu, forte evidentemente dell’1-2, ha visto i compagni subire la rimonta degli olandesi in tribuna. In realtà non sappiamo quanto l’abbia vista la partita, considerando che allo stesso tempo stesse registrando una puntata della serie che Amazon Prime gli sta dedicando. Perez, ovviamente, non l’ha presa bene. Le cose sarebbero potute andare diversamente se le merengues avessero vinto, ma così non è stato.

RISPOSTA INATTESA

Come riportano tutti i quotidiani spagnoli, c’è stato uno scontro verbale molto acceso all’interno degli spogliatoi. Perez si è lamentato dell’attitudine dei giocatori, parlando di scarsa dedizione alla causa, citando un eccesso di giorni liberi e arrivando ad usare il termine “vergognoso”. Sergio Ramos è salito in cattedra, accusando il patron in persona della disfatta stagionale. Il numero uno del Real Madrid ha minacciato così il 32enne di cacciarlo dalla squadra, trovando inaspettativamente questa risposta: “Se mi paghi me ne vado subito”.

E adesso? Ramos potrebbe fare la fine di Casillas e Ronaldo, che non si sono lasciati certo bene con Perez. Oppure continuare a difendere la maglia, come è accaduto per 14 anni. Vedremo se i due faranno la pace, altrimenti la bandiera che sventola col numero 4 in curva farà la stessa fine di quella col numero 7, rappresentante un giocatore che oggi non è più al Real, ma alla Juve.