Le autorizzazioni di alcuni vaccini anti-Covid vanno sospese: lo dice un team di legali internazionali che ha presentato alla Corte Europea 53 pagine di ricorso. All’interno vi sono una serie di elementi che secondo quanto ci spiega uno dei legali, l’Avvocato Renate Holzeisen, proverebbero che l’inoculazione di queste sostanze è da irresponsabili.
“Otre al fatto che non c’è la prova dell’efficacia – spiega – oltre al fatto che abbiamo la dimostrazione che mettono ad altissimo rischio la salute fino anche la morte delle persone, abbiamo anche degli esperti che dicono di fare attenzione a quello che provocano queste spike proteine oppure le nano particelle che portano l’mRna, perché sappiamo che il 10% della popolazione è allergica”.
La situazione, insomma, è molto seria: questi vaccini, autorizzati soltanto in maniera condizionata, mancano di alcuni studi e le persone, che in questo momento si affidano ciecamente a queste sostanze, non sono state avvertite fino in fondo di ciò che questo implica per la loro salute.
L’Avv. Holzeisen lo ha spiegato ai nostri microfoni durante un incontro in diretta con Francesco Vergovich, Fabio Duranti e la giornalista Tiziana Alterio. Ecco la sua intervista a ‘Un giorno speciale’.
“Attiro l’attenzione sul fatto che il regolamento 507/2002 impone che alle persone alle quali vengono applicati questi farmaci, queste sostanze sperimentali di terapia genica formalmente denominati vaccini, deve essere spiegato che si tratta di sostanze autorizzate soltanto in maniera condizionata. Ciò implica che si deve spiegare per quale motivo sono stati autorizzati soltanto in maniera condizionata. E allora diventa automatico che bisogna spiegare quali studi non sono stati fatti. Quello che stanno facendo in Commissione Europea è andare contro i principi e i trattati dell’Unione Europea e della Carta Fondamentale.
La nostra Costituzione, i trattati europei, la carta fondamentale e le convenzioni internazionali vietano le sperimentazioni sull’essere umano. I nostri sanitari, in maniera assolutamente legittima e dimostrando consapevolezza di ciò che sta succedendo, si rifiutano di essere trattati con queste sostanze sperimentali e quindi rischiano la sospensione. Per questo noi avvocati ci stiamo dedicando a questo lavoro fondamentale, per tutelare questa gente.
Porteremo le prove in tutta Italia sulla vera natura di queste sostanze. Saranno i tribunali che dovranno prenderne atto sulla base della documentazione che porteremo, dove dimostreremo gli studi che non sono stati fatti. Ci auguriamo che la giustizia faccia la sua parte e accerti la situazione e non parta dai dogmi. Perché io ho già sentito di giudici che dicono che ‘è noto che i vaccini portano immunizzazione’. Cioè partono dal presupposto che queste sostanze lavorano come vaccini ordinari, cosa che non è vera.
Abbiamo anche la prova che non è provata l’efficacia di queste sostanze e abbiamo prove di persone trattate che oltre a essere positive ai test hanno persino dei sintomi. Quindi oltre al fatto che non c’è la prova dell’efficacia, oltre al fatto che abbiamo la dimostrazione che mettono ad altissimo rischio la salute fino anche la morte delle persone, abbiamo anche degli esperti che dicono di fare attenzione a quello che provocano queste spike proteine oppure le nano particelle che portano l’mRna, perché sappiamo che il 10% della popolazione è allergica. Allora l’inoculazione di queste sostanze senza aver fatto gli studi in maniera adeguata è da irresponsabili”.