La Juve martedì può farcela, solo però con un tifo compatto. Questo è il messaggio di Cristiano Ronaldo al popolo bianconero, in vista del ritorno degli ottavi di Champions contro l’Atletico Madrid.
La Juventus ha pubblicato sul suo sito l’intervista a CR7: “Io ci credo. in casa siamo forti ma ho bisogno dei nostri supporter. Spero che i tifosi (parola detta in italiano, all’interno di una intervista in inglese, ndr) ci aiutino martedì sera. Conto su di loro. Credo sarà una serata speciale. Ai tifosi voglio dire ‘martedì pensate positivo, credeteci, possiamo farcela, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto. Rendete lo Stadium bello e state tutti insieme’. Noi faremo il nostro lavoro in campo, proveremo a segnare e a vincere”.
L’Atletico è forte, ma Ronaldo sa come batterlo: “La squadra ci crede, può vivere una serata speciale. Tutti sanno che l’Atletico è forte, difende molto bene, non prende rischi e gioca in contropiede, ma noi siamo pronti: faremo di tutto per arrivare ai quarti. L’andata? Il calcio è così, non pensavamo di perdere 2-0 ma in Champions può succedere di tutto. Che cosa conterà di più? Vincere e passare. I dettagli possono fare la differenza: la Juve può giocare la partita perfetta”.
Juve praticamente già campione d’Italia: “Questa squadra per me sta facendo una stagione fantastica, specialmente in campionato – ha detto Ronaldo -. Siamo primi con 16 punti sulla seconda, siamo felici di quanto fatto. Abbiamo vinto la Supercoppa col Milan, ora l’obiettivo sono scudetto e Champions. Il mio segreto? Non ho segreti, c’è la mia dedizione, la passione per questo sport. Mi sono divertito in Portogallo, Spagna, Inghilterra e ora in Italia”.
Insomma, Ronaldo è pronto, i tifosi pure. Venerdì sera, nella partita contro l’Udinese, le due curve si sono scambiate fischi e insulti in un clima surreale. La Curva Sud, con un comunicato, ha fatto sapere di voler tifare, nonostante il costo elevato dei biglietti. Nella gara più importante della stagione, d’altronde, servirà anche e soprattutto la parte più calda dello stadio.