Una nuova ricerca scientifica, in via di pubblicazione, sulla rivista online curata dall’Università di Cambridge dimostra fuori da ogni dubbio che il Covid può essere soltanto un prodotto della manipolazione umana. Alcuni estratti dello studio in questione sono già stati diffusi in queste ore dal Daily Mail e da esse emerge che il coronavirus può essere stato ottenuto solamente in laboratorio. E’ come scrivono gli scienziati “oltre ogni ragionevole dubbio”.
Parliamo di scienziati molto autorevoli. Uno è docente presso l’Università di Londra, nonché ideatore del primo vaccino anti Hiv. L’altro è un famoso virologo norvegese. Stiamo parlando di personaggi con la massima competenza, che nel loro studio ricostruiscono per filo e per segno gli avventati passaggi di laboratorio che hanno determinato lo sviluppo e la proliferazione del Covid.
Come riportato anche oggi dal Giornale, i due scienziati dimostrano che i ricercatori cinesi coinvolti in questi esperimenti avrebbero poi effettuato delle operazioni di “ingegneria inversa”, sul virus artificiale da loro prodotto allo scopo di “farlo sembrare un microbo di origine naturale”.
Gli scienziati spiegano perché le conclusioni del loro studio siano incontrovertibili e sono destinate a stravolgere tutte le certezze che abbiamo acquisito sino a oggi sul Covid-19, perché l’origine artificiale apre scenari completamente diversi.
Secondo i due ricercatori gli esperimenti dei cinesi si avvalevano della collaborazione di alcune Università americane. E questo a mio avviso è impressionante, perché l’origine in laboratorio del virus con la complicità di apparati cinesi e americani è esattamente la tesi da me esposta nel libro “31 Coincidenze sul coronavirus e sulla nuova guerra fredda Usa-Cina”.
Un’ipotesi che oggi è su tutti i media del mondo, come la più probabile delle verità.
La Matrix Europea, con Francesco Amodeo