Italia – Svizzera ▷ Le pagelle del Prof. Marcacci

Donnarumma 7

Turisticamente attento, si attiva soprattutto con i piedi in anticipo, nel primo tempo. Poi, come un lampo nel buio, gli tocca essere decisivo e lui apre ali e carrello.

Di Lorenzo 7

Diligenza, concentrazione, mestiere e lettura delle percussioni avversarie. Mette in evidenza anche la capacità di muoversi da centrale. 

Chiellini 6,5

Finché dura, cioè ventiquattro minuti, fa verdura. Senza braccino, avrebbe fatto anche gol. Meno di mezz’ora, ma da leader.

Bonucci 7+

A parte la soglia di attenzione e la consueta tempra agonistica, dopo l’uscita di Chiellini è anche l’addetto al quid motivazionale in più di tutta la squadra. Infonde autorevolezza. 

Spinazzola 7+

Anche stasera, soprattutto nel primo tempo, in versione Red Bull, sulla fascia di competenza. Lo scarpino sinistro verde mare pizzica sempre la sfera un passo prima della linea di fondo, quasi mai sprecandola. 

Locatelli 8,5

Fa le cose per bene, ovvio.
Diventa benissimo quando trova il sinistro chirurgico e spietato che mette l’apostrofo azzurro tra il due dell’Italia e lo zero elvetico. Aveva cominciato la partita con più autorevolezza che contro la Turchia, anche se pure all’esordio europeo si era rivelato lucido e garante del giro palla degli uomini di Mancini.

Jorginho 8

Finanche un’alzata del sopracciglio, ha sempre una qualche utilità. Quando sembra semplicemente scaricare la sfera, sta in realtà scrivendo la sceneggiatura dell’azione che verrà, stabilendone tempi e sviluppo.

Barella 8

N’Golo Bare’. Chi non dovesse capirla, non ha visto la partita.

Insigne 6 –

Velleitario, stasera, non incisivo come contro i turchi, anche un poco più impreciso.

Immobile 6,5

Tanto sudore, poca vetrina. Impreciso nel fraseggio, via via più nervoso. Potrebbe riscattarsi con l’occasione per il tre a zero, non trova la traiettoria in due occasioni, sempre entrando in area da sinistra. Però non molla mai e Mancini fa bene a tenerlo in campo, dal punto di vista psicologico, perché alla fine trova la firma del tre a zero. Inestimabile, soprattutto per l’autostima, al di là del voto: i saputelli lèggano più che altro il giudizio.

Berardi 7,5

Trovatemi una zolla del fronte offensivo che lui non abbia calpestato. No, trovatemela, vi offro una cena. Consegna l’uno a zero a Locatelli in anticipo su Amazon Prime. 

Acerbi 7,5

Calato nella mischia in luogo di Chiellini, si rivela subito ottimo e abbondante. Concentrato, attento, lucido nell’interpretazione preventiva dello sviluppo dell’azione avversaria. 

Chiesa 6

Entra con la giusta fame agonistica, unita a un po’ di voglia di strafare che si ripercuote nell’intesa con Immobile. 

Toloi 6+

Mette “ciccia” nel pacchetto azzurro a protezione del vantaggio, quando monta la marea dell’acido lattico.

Cristante SV

Pessina SV

Mancini 8

La sua Italia cresce in saggezza, scrollandosi di dosso tentazioni di autocompiacimento. 
È il Padron ‘Ntoni della Nazionale, perché lo spirito di questa squadra sarebbe piaciuto anche a un critico del Risorgimento come Verga. 

Paolo Marcacci