I segreti del giorno in cui tramontò Maradona: l’ombra della politica dietro la squalifica

Nel 1989 l’International Management Group condusse un sondaggio per scoprire chi fosse considerato lo sportivo più popolare al mondo: emerse il nome di Maradona. I rappresentanti di IMG, consapevoli che avrebbero avuto bisogno di lui per lanciare il Mondiale Usa, lo convocarono per fargli una proposta che fu anticipata da addirittura da una telefonata di Henry Kissinger, segretario di Stato americano. Gli chiesero di diventare il volto del Mondiale ’94 negli Stati Uniti. Gli offrirono 100 milioni di dollari per i diritti sulla sua immagine.

Diego non aveva motivo di rifiutare ma si rese conto che nel contratto c’era un dettaglio: avrebbe dovuto accettare la cittadinanza americana e prendere le distanze da Fidel Castro. Maradona rifiuta di firmare: “Fanc**o gli americani, vado a Cuba”. Kissinger si vide rifiutare la proposta. Nel 1994 i Mondiali si svolgeranno negli Stati Uniti, quelli che Maradona aveva rifiutato in onore di Fidel. Diego in quei Mondiali verrà squalificato per un cocktail a base di efedrina, che secondo la versione ufficiale il suo preparatore atletico gli avrebbe somministrato per sbaglio. Tutti i dettagli in un’inchiesta dal titolo “Il Diego Rivoluzionario”, disponibile sul sito “Francescoamodeo.it”.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo