Leggo di due giovani che hanno portato in tribunale i genitori. Lo hanno fatto in ragione del fatto che i genitori non li hanno fatti sottoporre alla vaccinazione anti-Covid. In quanto minorenni infatti dipendono dalla volontà genitoriale. Evidentemente i genitori hanno iniziato a maturare qualche dubbio.
A colpirmi non è soltanto il gesto, ma la motivazione addotta dai giovani per giustificare la propria incontenibile volontà di sottoporsi al siero benedetto. “Vogliamo il vaccino per essere liberi”: questa la motivazione addotta dai giovani secondo quanto spiegato da Open del Direttore Enrico Mentana. Quel che si dice essere predisposti alla servitù con ebete euforia.
Chissà se qualcuno si è preso la briga di spiegare a suddetti giovani che la libertà è un diritto fondamentale che non dipende in alcun caso da ricatti o dall’assunzione di pozioni magiche. Chissà se verrà mai il giorno in cui le nuove generazioni si accorgeranno di come sono state umiliate, offese e raggirate.
I giovani oggi sono condannati al precariato e alla disoccupazione, alle aspettative decrescenti e alla miseria oscena dei lockdown, come se le disgrazie lavorative non fossero già abbastanza. Mancano di spirito di resistenza e di opposizione, accettano con depressivo disincanto, con ebete euforia, la situazione desolante a cui sono condannati. Addirittura si spingono a volersi fare inoculare il siero benedetto pur di tornare a essere liberi di fare le vacanze in giro per il mondo.
RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro