Il Fenomeno, la Juventus

Cristiano Ronaldo con una tripletta porta la Juventus alla qualificazione battendo tre a zero l'Atletico Madrid di Simeone. Rimonta storica dei bianconeri

Tre gol di Cristiano Ronaldo. Altre novità? La Juventus va ai quarti di Champions, fa l’impresa che sembrava impossibile ma con un fenomeno è diventata possibile, quasi scontata e facile. Perchè Cristiano Ronaldo ha giocato da fenomeno e soprattutto da leader, lui è il capitano senza fascia, lui è l’uomo che scuote, stimola,raggruma i sentimenti e le sensazioni dei suoi compagni.

Ha vinto Ronaldo e ha vinto Allegri verso il quale ho sempre avuto un atteggiamento critico ma in questa partita ha scelto la soluzioni migliori, anche perché impreviste, piazzando Emre Can a controllare la terza linea, per proteggere le distrazioni di Cancelo e per mettere a terra eventuali colpi di Griezmann. Can e Pjanic, Bernardeschi e Spinazzola sono stati i bianconeri che hanno supportato una serata grande e grandiosa, confortata dai tre gol che sono stati potenti, prepotenti, realizzati dal campione chiamato all’impresa.

Juventus di alto ritmo e di alta solidità, con il solo Mandzukic in difficoltà fisica e tattica. La Juventus ora acquista, se mai ne avesse bisogno, maggiore autostima a livello europeo, dopo alcune sbandate, soprattutto quella di Madrid. Gli spagnoli non sono mai entrati in partita, il risultato mette fuori dall’Europa le due squadre di Madrid, non è poco, è molto, anzi tantissimo e insegna che nessuno può vivere di rendita se non si tirano fuori los huevos, tanti cari a Simeone che all’Allianz era un coniglio bagnato e smarrito.

La lezione è memorabile, Cristiano passerà una notte magica e l’ha fatta passare ai tifosi bianconeri. Non pensavo, sinceramente, che la Juventus potesse farcela, ma il football si sottrae a qualunque pronostico quando si ha a disposizione la carta vincente, nel caso in questione il campione portoghese che non ha valore stimabile, viste certe cifre in circolazione. Per la Juventus la champions incomincia adesso. E per chi ritiene Ronaldo un campione pigro e al tramonto, ci si rilegge un’altra volta.

Tony Damascelli