Iniziato un nuovo ciclo alla Juventus: c’è curiosità attorno alla nuova direzione tecnica. Oltre all’arrivo di Maurizio Arrivabene come amministratore delegato, sul campo c’è il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri dopo 2 anni e l’esordio come direttore sportivo di Federico Cherubini.
Proprio il nuovo Ds in conferenza stampa ha indicato l’indirizzo su quale si muoverà la nuova Juventus, a cominciare da un mercato di difficile interpretazione. In questo Cherubini si è detto convinto della forza della rosa attuale. “Arriviamo in questa stagione con una squadra estremamente competitiva, potremo anche non fare operazioni di mercato perché è d’accordo anche il nostro allenatore”, ha dichiarato in conferenza. “Sappiamo che cogliendo delle opportunità si può migliorare la rosa ma non è detto che capiterà. Dobbiamo rispettare il piano. Siamo consapevoli dei grandi margini di crescita con il patrimonio tecnico a nostra disposizione. Saremo vigili sul mercato ma con un occhio di riguardo ai parametri tecnici ed economici”.
Il ds ha anche parlato di Cristiano Ronaldo, il vero punto di domanda intorno al quale ruota gran parte del mercato bianconero. Per il momento Cherubini ha parlato chiaro: “Nessun segnale di un suo trasferimento, né da parte sua né dalla Juventus. Siamo contenti che quando finirà il periodo di riposo potrà aggregarsi alla squadra“.
La Juventus è competitiva anche senza movimenti di mercato? Ronaldo è ancora una certezza? Sentite cosa hanno detto i nostri esperti
Luigi Ferrajolo
So per certo o quasi che l’allenatore ritiene l’organico abbastanza buono con qualche ritocco. È il caso di Locatelli: con lui Allegri potrebbe ritenere l’organico completo, fermo restando il dilemma Ronaldo. Credo che a questo punto sia più facile che rimanga. Gli Europei non gli hanno giovato molto e non vedo la fila per lui. Detto ciò la Juventus ha un buon organico, deve far rendere al meglio alcuni giocatori che l’anno scorso hanno reso poco.
Oggi Ronaldo è in fase discendente, un grandissimo giocatore ugualmente, ma non ha fatto partite memorabili nemmeno all’Europeo. Ha fatto grandi gol con la Juve ma non è il grande finalizzatore di qualche anno fa. È una figura ingombrante sia dal punto di vista tattico ed economico. Non so se la Juve si auguri che qualcuno lo vada a chiedere ma è un giocatore che condiziona mercato e allenatore, perché se ce l’hai in rosa bisogna fare un gioco che lo faccia rendere al massimo. Bisogna adattare lui alla squadra e non il contrario.
Alessandro Vocalelli
Penso che il giudizio sulla Juventus sia un po’ deformato in questo momento. È arrivata quarta per il rotto della cuffia, sì, tuttavia non mi sembra la rosa valga il quarto posto attualmente, ma qualcosa di più. Tra l’altro è una squadra con alcuni inserimenti nell’ultimo anno come Kulusevski, che ha fatto benino ma che con l’andare del tempo può migliorare molto. La Juventus ha bisogno di qualche ritocco e Locatelli in questo senso è l’uomo giusto al posto giusto, ma non ci sarà uno stravolgimento. La Juventus così è competitiva e anche sufficientemente giovane, pensiamo ad elementi come Demiral e De Ligt in difesa; Bentancur, Chiesa e Kulusevski a centrocampo, lo stesso Arthur, se rimarrà. La Juventus nel rapporto rendimento/qualità è forse quella che ha fatto peggio nella passata stagione.
Avere Ronaldo in squadra non è mai negativo, ma se dovesse bussare alla porta della dirigenza e dire ‘voglio andare via’ la Juventus non si strapperebbe le vesti. Ronaldo è un giocatore di 36 anni ed ha un peso sul monte ingaggi da pre-Covid. 31 milioni netti e 60 lordi. In un mondo che è cambiato sono soldi con i quali potresti muoverti più liberamente, come il rinnovo di Dybala o altre operazioni. Non sono così sicuro che rimanga, Ronaldo è molto condizionante dal punto di vista economico.