Da vent’anni ci raccontano una grande bugia: questi dati smascherano le loro menzogne

Da circa vent’anni si raccontano che il PIL italiano cresce. Il problema è che dobbiamo vedere il PIL reale cioè il Pil depurato dell’effetto inflattivo. Se noi ragioniamo di come è andata l’Italia rispetto agli altri Paesi – lo racconto per chi non ha la possibilità di vedere in diretta i grafici – io faccio qui vedere cosa succede dal 2004 al 2020, cioè negli ultimi sedici anni.
Questa è la variazione del PIL reale perché quello che conta è sapere se alla fine del mese il nostro potere d’acquisto è aumentato o meno, perché se il potere d’acquisto è calato cosa importa tuto il resto.

Come definiamo se un persona è ricca o povera o più ricca o più povera in termini relativi? Se la persona può permettersi cose in più di prima. Se la persona si può permettere cose che l’anno prima non poteva permettersi per esempio andare al cinema 4 volte in più, andare in vacanza, comprare un vestito migliore ecc. diremo che è più ricca, se invece quella persona può premettersi un tenore di vita minore, deve risparmiare, non può più comprare certi alimenti, non può più andare in vacanza, diremo che quella persona è meno ricca. Parlo in modo molto semplice, molto tranquillo perché l’economia è una materia semplice.

Come è andata nel mondo? Il Belgio ha fatto più +17%, la Germania +18%, la Spagna +7%, la Francia +9, l’Inghilterra, di cui tutti hanno vituperato la posizione politica, Brexit o non Brexit, ha fatto il +24%, l’Italia, questi sono dati Eurostat e parlo sulla base dei dati, -9% in 15-16 anni. Questo è il primo dato dal quale partire, difficile contestarlo.
Il problema è che queste cose non vengono dette sulla Rai eppure noi paghiamo un canone: io devo venire da Radio Radio, che ringrazio perché mi consente di far vedere non dico la verità ma quello che io credo sia la verità dai dati ufficiali. L’Italia ha perso di PIL reale.

MalvezziQuotidiani, comprendere lEconomia Umanistica con Valerio Malvezzi