Il Sindaco di Roma Virginia Raggi nomina lo Stadio Flaminio e arriva la replica: in un comunicato di quattro punti la S.S. Lazio precisa di non essere interessata al Flaminio e chiede che la propria tifoseria non venga considerata come figlia di un Dio minore. Il commento di Arturo Diaconale nell’intervista di Luigia Luciani e Stefano Molinari.
“Non è duro, è un comunicato in cui si precisano un po’ di cose. Vogliamo rendere nota la posizione della società e del Presidente Lotito”.
“Sarebbe molto comodo per qualcuno scaricare alla Lazio quest’opera che ormai è stata abbandonata a sé stessa e non può essere più utilizzata in alcun modo. La Lazio non è interessata allo stadio Flaminio perché purtroppo non è una struttura in grado di poter essere ristrutturata in maniera tale che ci possa giocare una squadra professionistica di livello nazionale e internazionale”.
A.S. Roma in corsia preferenziale
Nel comunicato si chiede che “la realizzazione dello stadio biancoceleste debba procedere di pari passo con quello della A.S. Roma”, ma come mettere in parallelo un percorso già iniziato con uno ancora da definire? “Basta far partire il progetto della lazio e dargli una corsia preferenziale come è stato fatto per la Roma. Mi sembra che un’attenzione particolare ci sia stata”.
Ma cosa è successo al progetto del 2005? A cosa attribuire il fermo del progetto? “Io non c’ero, non conosco i percorsi. Probabilmente degli intoppi di natura burocratica, una mancanza di dialogo più intenso in cui ognuno ha le proprie responsabilità“.
Il contenuto del comunicato ufficiale:
In riferimento alle dichiarazioni radiofoniche della sindaca Virginia Raggi ed alle valutazioni strumentali che sono seguite sui media la S.S. Lazio, nella persona del portavoce Arturo Diaconale, precisa:
1) il Presidente Claudio Lotito ha presentato e depositato il progetto dello stadio delle Aquile localizzato sulla Tiberina nel 2005 ed intende riproporlo nella convinzione che la realizzazione dello stadio biancoceleste debba procedere di pari passo con quello della A.S. Roma;
2) nessuno offerta relativa alla utilizzazione dello stadio Flaminio è mai pervenuta e mai potrebbe essere accolta, come già ripetutamente ribadito dal Presidente Lotito (l’ultima dichiarazione in tal senso risale al 25 febbraio 2017) vista l’impossibilità, a causa di una serie di vincoli e di ragioni logistiche e di sicurezza insuperabili, di poter trasformare la struttura ideata da Nervi come un moderno e funzionale stadio per calcio professionistico di livello nazionale ed internazionale. Non è un caso che il Flaminio sia in stato d’abbandono da lunghissimo tempo e tutti i tentativi di destinarlo ad un qualsiasi uso siano miseramente falliti;
3) la S.S. Lazio, venuta a conoscenza della passione biancoceleste del figlio della sindaca Raggi, ha ripetutamente offerto alla massima rappresentante del Campidoglio una maglia del giocatore preferito dal ragazzo. Inizialmente la proposta è stata lasciata cadere per ragioni di opportunità che la stessa sindaca ha illustrato nella intervista radiofonica. Successivamente la proposta è stata accolta con la condizione di tenere a Formello un incontro informale e senza la presenza della stampa. A questo scopo la data dell’incontro non è stata resa pubblica dalla S.S. Lazio. Così come non è stata resa nota la disdetta all’ultimo momento dell’incontro da parte della sindaca. Si è così arrivati a stabilire una nuova data che però è stata preceduta dalla partecipazione ufficiale e con ampia presenza dei media della sindaca ad una manifestazione indetta dalla A.S. Roma, evento che ha imposto alla S.S. Lazio, per una evidente ragione di par condicio e per non dare ai tifosi biancocelesti la sensazione di essere figli di un Dio minore agli occhi del Campidoglio, di annullare l’incontro informale e rinviare ad un momento ufficiale la visita a Formello di Virginia Raggi;
4) il Presidente Claudio Lotito ha sempre mantenuto con le istituzioni pubbliche e cittadine un rapporto di massima lealtà e rispetto. A questo comportamento intende rimanere assolutamente fedele. Tanto che ha già fatto annunciare l’intenzione di invitare la sindaca Raggi alla prossima inaugurazione dei lavori di ristrutturazione del Centro Sportivo di Formello, occasione in cui rilancerà il progetto dello stadio delle Aquile ed annuncerà altre iniziative di promozione dell’immagine della prima società calcistica della Capitale. La lealtà ed il rispetto, però, vanno mantenuti in un quadro di reciprocità segnato dalla conferma della terzietà istituzionale del Campidoglio.