Napoli, niente alibi. Non bastano le assenze dei due centrali. Non basta il tre a zero dell’andata che poteva garantire un sonnellino. Non puoi perdere per tre a uno a Salisburgo se vuoi davvero vincere la Coppa com’è nelle tue corde tecniche.
Gli azzurri vanno avanti, ma che fatica. Primo tempo alla pari e ripresa disastrosa, con gli avversari che fanno due gol e prendono un palo. Alla fine della giostra si può dire che il Napoli va avanti grazie a un paio di interventi decisivi offerti da Meret nella gara d’andata.Nel Napoli si salvano Milik e Fabian Ruiz. Lascia a casa le armi pure Allan ed è tutto dire. Che ballino Chiriches e Luperto ci sta; non ci sta il resto.
Il Salisburgo è guidato benissimo, ha ventenni molto dotati e alcuni di più, come Minamino e l’ungherese dal nome che è uno scioglilingua: Szoboszdai. Il migliore il centravanti Dabbur, uno che vede la porta, ha dribbling e tiro. I giovani ti danno entusiasmo, non esperienza. Questa volta, contro gli increduli e sbadati azzurri, sembrano anche vecchi e smaliziati.
Al Napoli la sconfitta può, volendo, dare una mano. In campo internazionale, anche nell’Europa, devi sempre mostrare il lato migliore di te. Altrimenti sono dolori, lacrime e sconfitte.
Roberto Renga