La redistribuzione dei migranti: facciamo chiarezza sui dati in Europa

Parliamo di migranti. Dice, in Italia, qualche politico che l’Europa dovrebbe riprendersi i migranti in più che arrivano in Italia e cioè redistribuirli. E’ una cosa giusta che vale non solo per l’Italia ma per tutti i Paesi europei. Perché certo mandare indietro non si possono, lo abbiamo ricordato più volte, e molto spesso le cause sono determinate dalle nostre azioni.

Parliamo di migranti del clima e di migranti per ragioni politiche, per guerre o per altre ragioni di questo tipo. In tutto il 2021 fino a oggi la Germania ha accolto 96500 e passa migranti, l’Italia 32mila circa. Dunque, a occhio e croce, dovremmo riprenderci 25mila da parte dei tedeschi, se fosse soltanto una questione di redistribuzione tra noi e loro, o no? Quando si parla di questo bisognerebbe pure guardarli un po’ i dati e i numeri per vedere di cosa si sta parlando. La redistribuzione vale per tutti, oppure si redistribuiscono per paese.

In ogni caso non si tratta di cifre assurde. Sono cifre che noi possiamo benissimo incorporare, perché non esiste il reato di clandestinità. Chi è clandestino su questo pianeta Terra in cui dovremmo essere tutti uguali e tutti cugini o fratelli? Dunque se le persone scappano, scappano da posti in cui si sta male perché sono torturati, uccisi o stanno in mezzo a una guerra, il 20% circa, oppure perché soffrono delle conseguenze del cambiamento climatico, ad esempio le inondazioni in Asia e la desertificazione in Africa.

Ma quei processi li abbiamo innescati noi per procurarci il nostro benessere, e a questi gli diamo soltanto invece il malessere di quello sviluppo di cui noi abbiamo preso il meglio. Forse qualche cosa indietro bisognerebbe dargliela. In ogni caso quando si parla di redistribuzione quella va benissimo, ma va fatta sempre, pure se consideriamo le cifre che ho appena ricordato. In questo caso sarebbe la Germania a dover redistribuire i suoi migranti e non tanto l’Italia. Forse però la cosa migliore è che noi scoprissimo di avere un cuore sotto queste parole e cercassimo di trattare gli altri come vorremmo che fossimo trattati noi se ci trovassimo nelle stesse loro condizioni.

Noi lo siamo stati, per la verità, migranti per una gran parte della nostra vita. Non ci hanno trattato bene, e non è stata una bella storia giusto?

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi