Ci tocca parlare ancora di vaccini perché la polemica, invece di scendere, sale. Veramente è molto difficile comprendere come ci si possa avventurare in discussioni senza comprendere i dati e senza sapere quali sono le basi statistiche. Come si fa a parlare di vaccini che sono sostanzialmente vettori di malattia? Perché ormai si è arrivati a parlare di questo.
Si fanno statistiche e si ripetono quelle rispetto a Israele senza ricordarci che lì la base statistica di partenza è di 70% di vaccinati. Dunque con questa nuova variabile è normale che il contagio si trasmetta anche fra i vaccinati, che ci siano anche ricoveri e morti tra i vaccinati.
Se tu hai una popolazione di 100 persone tutte vaccinate, e se il virus arriva e ne contagia 2 o 10, in quel caso i contagiati sono al 100% vaccinati. Questo però non dice nulla sul fatto che la malattia si contagi preferibilmente, e di gran lunga, tra i non vaccinati, che i ricoveri in terapia intensiva siano fra i non vaccinati e che i morti siano tra i non vaccinati nella stragrande maggioranza dei casi. Non si può ricominciare ogni volta a discutere da capo perché qualcuno prende Israele o qualcuno la Polonia senza nemmeno ricordarsi la base statistica di partenza.
Non è possibile che si parli di un fenomeno fisico come la pandemia, e come il vaccino, avendo imparato le cose all’università della vita oppure sui social dove nemmeno le fonti sono sicure. Gli scienziati parlano sulle riviste scientifiche. Se non hai scritto su una rivista scientifica, o non riporti il dato di una rivista scientifica o il dato degli organismi ufficiali, la tua opinione conta 0. Questa non è la Nazionale di calcio, questo è un fenomeno fisico che si studia con il metodo scientifico. Sarebbe ora di farla finita. Tra l’altro non si è vista questa gran levata di scudi rispetto ad altri medicinali che sono stati utilizzati, e il vaccino non lo è nemmeno fino in fondo, come contro questo tipo di vaccino.
Se ne sentono di tutti i colori. Noi ci siamo sciroppati qualsiasi cosa, dal Viagra alla tachipirina che ha un elenco di controindicazioni che la metà basta, però questo vaccino è sperimentale. Cosa è sperimentale? Quando viene adottato non è più sperimentale nessun farmaco. Il vaccino non lo è nemmeno: è sostanzialmente un allenamento del sistema immunitario. E’ proprio l’ignoranza complessiva di fondo, è proprio abbeverarsi da fonti che non esistono. E’ proprio essere iscritti all’università della vita che, per quello che riguarda i fenomeni fisici, conta zero.
GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi