Io rimango veramente basito dal livello dell’informazione mainstream del nostro paese.
Ho davanti agli occhi un articolo dell’Ansa dell’Emilia Romagna, notizia ripresa anche da altri giornali. Il titolo la dice lunga, leggiamolo insieme: “Covid, 7 morti in Emilia Romagna. Anche un 45enne non vaccinato”.
Bene, se tra i 7 morti c’è 1 non è vaccinato, vuol dire che gli altri 6 erano tutti vaccinati: secondo voi, secondo la logica, cosa avrebbe dovuto fare notizia ed essere evidenziata nel titolo? La morte di un non vaccinato su 7 o la morte di 6 vaccinati su 7 deceduti?
Ora lo capite il grado di terrorismo mediatico a cui dobbiamo sottostare?
Qualcuno però mi ha detto: “Forse la notizia è il fatto che un non vaccinato fosse un 46enne”. Obiezione accolta.
Allora sono andato ad aprire l’articolo per vedere se tra i morti vaccinati ci fossero ultraottantenni. Risultato, ho trovato ben due persone (2 su 6) che non arrivavano neppure a 60 anni.
Lo capiscono che se vogliono convincere le persone a vaccinarsi non possono utilizzare questo tipo di comunicazione? Non possono fare un titolo del genere, perché è una tale e palese presa per i fondelli. Accende i campanelli di allarme, non li spegne.
Ora tutti i media riportano la notizia del 46enne no-vax morto. E agli altri 6 sui 7 morti con il vaccino in Emilia Romagna chi gli dedica un articolo di approfondimento? Perché non leggiamo un titolo come “Morti 6 sì-vax su 7 deceduti”?
Dateci una spiegazione. Chi vi parla in questo momento non ha nessuna intenzione di influenzare la scelta personale su una materia così importante. Una scelta che non può che spettare a ogni singolo individuo, e lungi da me fare una campagna contro la scienza ma non possono agire così. Questa non è informazione, è becera propaganda.
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