La stazione di Roma Cipro (Metropolitana Linea A) è stata personalizzata con degli allestimenti dedicati agli atleti delle Fiamme Gialle. Per circa tre mesi sarà nominata come “stazione Cipro-fiamme gialle” in occasione del centenario del Gruppo sportivo e dei traguardi raggiunti quest’anno a Tokyo nella disciplina dell’atletica leggera.
“Ci è sembrato giusto da una parte ricordare i cento anni della storia delle fiamme gialle e dall’altra parte di rendere omaggio a questi atleti straordinari che, insieme agli azzurri, hanno fatto vivere una stagione straordinaria di grande entusiasmo”. Con queste parole Vincenzo Parrinello, il Comandante del Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle, omaggia l’impegno di tutti gli atleti che si impegnano costantemente e che hanno segnato la storia in queste ultime olimpiadi.
Ai nostri microfoni è intervenuto lo stesso Comandante e Antonella Palmisano, marciatrice italiana e campionessa olimpica della 20 km, e in diretta a “Lavori in corso” hanno parlato delle emozioni provate durante la stagione e dei propositi sportivi futuri.
I propositi di Vincenzo Parrinello
“Ci auguriamo così di aver iniziato un percorso e speriamo che lo sport possa ravvivare i viaggi dei nostri concittadini. Ci è sembrato giusto da una parte ricordare i cento anni della storia delle fiamme gialle e dall’altra parte di rendere omaggio a questi atleti straordinari che, insieme agli azzurri, hanno fatto vivere una stagione straordinaria di grande entusiasmo.
L’estate è stata trionfale. Se avessi dovuto scommettere avrei scommesso in una buona gara di Antonella con una possibilità di salire sul podio. So bene quali sacrifici ha dovuto affrontare Antonella per raggiungere il risultato. Questi ragazzi hanno fatto una cosa straordinaria, hanno fatto il record italiano facendo una grande gara e hanno scritto una pagina della storia non solo dell’atletica italiana ma dello sport italiano.
Penso che ci siano anche delle regole interne ad Atac. Oggi diciamo che faceva una bella impressione, i colori, le immagini degli atleti. Spero che questo sia un segno anche nei confronti della città, magari un augurio che si possa tornare a muoversi in maniera libera dopo la pandemia. Penso che ci sia una grande voglia di fare atletica e le società si stanno attrezzando nel miglior modo possibile per accogliere questi ragazzi. Sono certo che nei prossimi mesi e anni ci saranno tanti praticanti grazie alle straordinarie gesta degli stessi”.
Antonella Palmisano si racconta
“E’ difficile per chi non è abituato ma, se hai un allenamento dietro, si riesce a raggiungere qualsiasi cosa. Alla fine poi i limiti sono quelli che ci poniamo noi stessi.
Lo sport ci insegna anche questo: a non porci limiti e a non avere differenze. Uscivo da questa stazione stamattina e vedevo queste medaglie che hanno fatto la storia, cercavo la mia ma non ero in questa lista, tempo di girarmi a destra e c’era questa gigantografia. Sono rimasta senza parole e sbalordita, non pensavo a una cosa del genere. Sono contenta. Il mio sogno è che non rimanga una medaglia presa in quel momento e che poi si smetta di ricordarlo”.