Questa è la mia posizione sui vaccini: vi stanno ingannando, basta con le verità degli incompetenti!

Sul mio gruppo Telegram vedo che ci sono molte persone che hanno preso l’abitudine di parlare di tutto. Uno dei difetti del Covid, della pandemia, che si è pensato che tutti ormai siano esperti di tutto. Ho perso amici, conoscenze, relazioni perché ho preso la posizione di non parlare di ciò che chiamo “l’argomento”. Io ho preso una posizione che voglio chiarire un volta per tutte in pubblico: io non parlo di vaccini perché non ne ho le competenze scientifiche. Io ho dedicato tutta la mia vita a studiare l’economia. In privato, con i miei amici, avrò le mie opinioni. Non è possibile sapere cosa ne penso dell’argomento semplicemente perché sfido a trovare se ho mai detto una volta di vaccinarsi o non vaccinarsi mentre vedo che su questo argomento parlano tutti. Questa è l’eredità della pandemia, l’eredità è che si possa parlare di qualsiasi argomento ergendosi in cattedra ad insegnare agli altri in modo apodittico, con dei dogmi. Gli uni e gli altri, pro e i contro, guelfi e ghibellini, tutti depositari della verità, tutti sordi all’opinione dell’altro e come sempre pronti a litigare.

Questa è la storia del nostro paese e spiega perché siamo stati sempre conquistati dagli altri, comprati, svenduti, perché ce lo meritiamo. La mia opinione è che di un argomento tecnico debbano parlare quelli che hanno competenza. Oggi pomeriggio farò un convegno e ci saranno tante persone che vengono per ascoltare non la mia opinione, ma ciò che so e ho praticato in ambito di finanza aziendale. Vado a parlare di un argomento perché ne sono un esperto, perché ho dedicato anni, decine di anni a lavorare, praticare, studiare e approfondire quell’argomento. Invece sui social il fatto che tutti possano parale di tutto è diventato il diritto di parlare. Il diritto di esprimere la propria opinione non è il dovere di dire una stupidaggine. Se uno ha delle competenze professionali può parlare, anzi deve parlare e a quel punto ci saranno dei confronti tra persone che hanno la stessa competenza scientifico-professionale. Questa opinione che c’è sul mondo social che tutti possano parlare di tutto non mi entusiasma. Sul mio gruppo Telegram si commentano le pillole che io propongo ogni giorno, sono sull’economia umanistica che io tratto da anni. Fuori esiste la pluralità di tutti gli argomenti e di tutti i commentatori che sono esperti di tutto.

Malvezzi​ Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi