Quarantotto ore: è il tempo dei medici che si presi per “valutare le condizioni” di Antonio Megalizzi, il giovane giornalista italiano di “Europhonica”, colpito due giorni fa alla nuca durante l’attentato a Strasburgo.
A riferirlo alla stampa è Danilo Moresco, padre di Luana, fidanzata del ventottenne triestino, aggiungendo che “La situazione è stabile, stazionaria. Antonio è in coma farmacologico. Non è cambiato nulla nelle ultime ore”. “Confermo che Antonio è stato colpito alla testa da un proiettile ma non sono riuscito a capire bene dove” ha spiegato l’uomo al “Corriere”, perché il giovane “è bendato e ha solo il viso scoperto” .
Presente in mattinata con il collega Giacomo Mancini all’ospedale Hautepierre di Strasburgo, a dare ulteriore supporto ai familiari di Antonio Megalizzi, anche l’europarlamentare della Lega Mario Borghezio, il quale ha dichiarato a “Il Giornale” che “Antonio è in condizioni irreversibili, ricoverato nel reparto chirurgia d’urgenza e inoperabile”.
“Me l’hanno portato via” si dispera nel frattempo la madre di Antonio Megalizzi, Annamaria, un urlo di dolore che non lascia indifferenti e associato alle tante preghiere e alle speranze in un miracolo per la situazione clinica del professionista ventottenne.
“Era sconvolta, è consapevole che la situazione è disperata, piangeva” ha rivelato in seguito Borghezio all’ “Adnkronos”, raccontando commosso che la signora “ci ha detto che Antonio è sempre stato un ragazzo pieno di entusiasmo, pieno di speranze. Ci ha spiegato che sta resistendo anche se è stato ritenuto inoperabile, ma, ha detto, i miracoli possono sempre avvenire”.