Mertens, Ounas, Lozano, Zielinski, Demme, Lobotka, Manolas, Ghoulam, Meret.
Ma come?
Il giorno in cui il Napoli, con una prestazione sontuosa sul campo di Udine (vittoria per 0-4), torna in solitaria in vetta alla classifica dopo 3 anni… Il pezzo inizia con una lista di nomi di calciatori, nessuno dei quali è stato titolare del match (anzi… la metà di loro non è stata nemmeno convocato)?
Senza quindi esaltare lo strapotere fisico e tattico di KOULIBALY (il miglior giocatore dell’intera Serie A)?
Senza parlare del processo di crescita di OSIMHEN che sembra proiettato a una definitiva consacrazione dopo l’assaggio della scorsa stagione?
Senza esaltare la geometria di FABIAN RUIZ, o la classe di INSIGNE, o la corsa inesauribile di DI LORENZO, o la vigoria di ANGUISSA?
Ebbene SÌ.
È la mia personale risposta a tutti coloro, tifosi napoletani in primis (!), ma soprattutto stampa specializzata, che per un’estate intera non hanno fatto altro che criticare l’immobilismo della Società Napoli sul mercato, escludendo la squadra azzurra, in molti casi senza esitazioni, dalle pronosticate al raggiungimento di uno dei primi 4 posti della classifica.
Senza quindi rendersi conto della qualità, e soprattutto della profondità, della rosa a disposizione (basti rileggere la lista iniziale dei nomi che non hanno fatto parte di questa serata, come anche di molte delle precedenti).
Senza dare la giusta importanza alla considerazione che il Napoli è stata l’unica squadra a non cedere nemmeno un pezzo pregiato della propria collezione, come fatto invece da tutte le dirette concorrenti.
Senza soprattutto rendersi conto che l’upgrade principale rispetto alla stagione passata… il Napoli… lo ha compiuto in panchina.
Attenzione.
4 giornate sono pochissime per esprimere giudizi definitivi.
Non cadrò certo nell’errore, opposto, di considerare la squadra partenopea come la favorita assoluta di una Serie A che mai come quest’anno appare equilibratissima.
Ma ciò che sembra emergere, secondo me non da oggi, è che il Napoli ha tutte le carte in regola per poter dire la sua in ottica scudetto…
…Figurarsi in quella di una qualificazione nei primi 4 posti.
Vittorio de Gaetano