Mi scrive un lettore sul mio gruppo Telegram:
“Gli antichi dicevano: ‘primum vivere, deinde philosophari‘. Cioè se non mangi ti viene male a pensare ad altro. Da un pò, anche io, credo che il filosofare può aiutare a mangiare” Giancarlo Palazzolo, da Ragusa.
Perché mi piace commentare qui (nella mia rubrica di economia umanistica) il pensiero di questo lettore? Perché ha capito esattamente cosa farò nel mio evento del 3 di ottobre, del quale trovate informazioni nel mio canale Telegram.
Io sono anni che dico alla gente: “Guardate che la cosa più pratica che ci sia è imparare a pensare”. Adesso cerco di esplicitare ancora meglio questo concetto e molti potranno storcere il naso, ridere o girarsi dall’altra parte ma ve lo dico chiaro: invece io ho risolto i miei problemi economici e ho ottenuto quello che alcuni chiamano “successo” (io chiamo “la mia strada”) facendo esattamente questo, più che “imparare a pensare” oserei dire “imparare a sentire” e c’è una differenza profonda.
Il 3 di ottobre parlerò sostanzialmente di diverse discipline che vanno dalla fisica quantistica alla metafisica, all’epigenetica, alla storia dell’arte, passando per la filosofia, la chimica e tante cose. Tutte robe che, apparentemente, con l’economia non c’entrano. Eppure vi dico che, dopo tanti che mi occupo di economia come docente e imprenditore, sono invece cruciali.
Quello che ha capito Giancarlo, che ringrazio, è questo. Molti pensano “dato che dobbiamo arrivare alla fine del mese, a occuparci di mangiare e occupare le bollette e andare al supermercato non possiamo permetterci di filosofeggiare, cioè di pensare”. Eh no, c’è un altro modo di capire le cose. Proprio perché non usate il cervello non arrivate alla fine del mese. Lo so che sono molto antipatico e dico cose sgradevoli, ma funziona così l’economia. Perlomeno quella umanistica, che è un’economia dell’anima, e spiega che la stessa economia non è uno scambio di servizi vs moneta ma la moneta non è altro che uno scambio simbolico di energia. E quando voi fate fatture – ve lo dico perché di questo mi occupo, di cose molto concrete da quasi 30 anni – sono tutte sempre e solo uno scambio energetico.
Ecco cosa ha capito il signor Giancarlo: se vuoi mangiare a fine mese, invece, non solo devi pensare ma devi sentire.
Malvezzi Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi