La settimana continua con delle lezioni di statistica, dopo che ci siamo accontentati di commentare questa prima fase delle elezioni e ci torneremo sul ballottaggio a Roma e Torino. Ma si continua a parlare ancora di vaccini, e io non capisco per quale ragione al mondo lo si continui a fare, delle reazioni avverse o fatali e anche della loro efficacia.
Soprattutto sull’efficacia voglio focalizzare l’attenzione. Si dice che sono in aumento i ricoveri in terapia intensiva e pure i morti tra i vaccinati, per non parlare di contagi. Certo che è così: come potrebbe essere altrimenti? Più aumenta la percentuale di popolazione vaccinata, tanto più quel virus circolerà in maniera maggiore tra i vaccinati per via del fatto che la base statistica è cambiata.
Non possiamo fare i ragionamenti di ieri, o di un anno fa, oggi perché è cambiato qualcosa di fondamentale. Cioè le persone ora si vaccinano. Se tu per paradosso hai una popolazione al 100% vaccinata, e il virus circola tra il 5 e il 15%, ed il vaccino è efficace tra l’85 ed il 90%, è chiaro che quei contagiati saranno solo vaccinati. Se ci saranno ricoveri in terapia intensiva saranno solo tra i vaccinati, e anche i decessi saranno solo tra i vaccinati. Ma quale quota di vaccinati? Quella per cui il vaccino non è efficace, oppure tra quelli che non si sono potuti vaccinare.
È normale che adesso aumentino le percentuali di contagiati e di ricoveri, e anche dei decessi, tra i vaccinati. Questo perché è aumentata la percentuale di vaccinati. Qui sulla terra stiamo parlando di miliardi di persone vaccinate. Torniamo ora all’altro punto. Su questa quantità di persone vaccinate i casi di reazioni fatali e avverse sono scarsissimi, minimi. Se si fosse vaccinata contro la poliomielite la stessa quantità di persone, un tempo, oggi avremmo circa 7000 malati di paralisi gravissima per quella malattia. Stiamo parlando di qualcosa che ci si ostina a non capire soprattutto, ormai è chiaro, per malafede.
Il vaccino è efficace tra l’85% ed il 95%, ha esaurito la sua fase sperimentale con l’approvazione da parte degli istituti indipendenti, Ema e Aifa per l’Italia, e presenta scarsissime reazioni avverse. Reazioni, in ogni caso, molto preferibili come percentuale ricorrente rispetto a quello che avverrebbe se invece tu non ti vaccinassi. Ricordo che negli Stati Uniti di oggi per i non vaccinati c’è una possibilità di ammalarsi che è di una su otto. Dunque veramente una possibilità che dovrebbe far riflettere.
Forse è ora di deporre le armi ideologiche. Il vaccino funziona, è efficace ed è ben tollerato con pochissime reazioni avverse. Proviamo a vaccinarci tutti facendola finita con questa storia che ha preso fin troppo tempo e ha fatto ridere, se non facesse piangere.
GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi