Roma blindata per Xi

Manca un giornio all’arrivo nella Capitale dell’uomo più potente della Cina. Il presidente Xi Jinping atterrerà a Fiumicino giovedì pomeriggio insieme alla moglie e a una delegazione di più di duecento persone. Non accadeva dal 2009, in occasione del Q8 a L’Aquila, che un Capo di Stato cinese venisse in visita in Italia e in un momento storico nel quale si gettano le basi per la Nuova Via della Seta, Roma si blinda e schiera un esercito silenzioso di migliaia di uomini addestrati a ogni pericolo.

La minaccia terroristica è una spada sempre appuntita e pronta a penetrare la corazza che la Capitale ha già vestito in occasioni simili. Spaccata in due aree, la Green zone A e la più piccola e non meno importante B, dovrà continuare a cullare i turisti che ogni giorno la percorrono toccando i punti più delicati, diventando insieme forte e attenta. Da piazza dell’Ara Coeli passando per piazza Venezia a Largo di Torre Argentina fino al lungotevere Marzio, Corso Italia, via Cavour e piazza del Campidoglio tiratori scelti, artificieri a bonificare le strade da possibili ordigni, agenti della fluviale lungo gli argini del Tevere, unità cinofile, poliziotti, carabinieri, agenti della Polizia Locale saranno l’imbottitura per monumenti e palazzi istituzionali illuminati da giornate primaverili e affollate.

L’area B di minore estensione abbraccia invece la zona compresa tra via Saverio Mercadante, largo Spinelli e via Gerolamo Frescobaldi dove si trova il Parco dei Principi Grand Hotel pronto ad accogliere il presidente e la moglie insieme ai duecento tra accompagnatori e diplomatici. E’ ancora in forse la visita in Vaticano mentre è stato già organizzato un tour esclusivo e guidato dalla Soprintendente Alfonsina Russo all’interno del Colosseo chiuso per l’occasione. Venerdì la visita ai Colli del potere, a cominciare dal Quirinale, fino a sabato mattina quando, poche ore prima di lasciare Roma per partire alla volta di Palermo, Xi Jinping incontrerà il premier Giuseppe Conte a Palazzo Madama per firmare il memorandum di intesa per connettere Cina ed Europa e inserire l’Italia nella Nuova Via della Seta.