Una Juventus sempre più solida è pronta per l’ostacolo Inter. Domenica alle 20.45 San Siro farà da cornice ad un nuovo e palpitante Derby d’Italia. Bianconeri contro nerazzurri. Tanta carne al fuoco per una sfida che si prospetta incandescente.
Allegri vede crescere pian piano la sua creatura a suon di equilibrio difensivo e massima concretezza in fase di finalizzazione. Il mister toscano sembra certo del suo 4-4-2. Tra i pali si muoverà il rigenerato Szczesny. Danilo, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro stazioneranno da destra a sinistra in difesa. Tandem Locatelli-Bentancur per la mediana. Sui binari laterali dovrebbero correre Cuadrado e Bernardeschi. La coppia Morata-Chiesa favorita per l’attacco.
E Dybala? Sull’argentino ci aggiorna Luigi Schiffo
“Venerdì Dybala ha svolto il suo primo allenamento in gruppo dopo il problema fisico accusato nelle scorse settimane. Resta difficile pensarlo in campo dal primo minuto. Allegri ovviamente farà le opportune valutazioni. Detto ciò però, non sarei del tutto sorpreso di vederlo dal primo minuto”.
La vigilia dei bianconeri commentata dai nostri esperti
Alessandro Vocalelli
La Juventus in questo momento ha preso coscienza delle sue debolezze, e questa è una grande capacità. Io mi sto convincendo che, per quest’anno, non vedremo mai giocare bene i bianconeri. Manca un giocatore di una certa qualità a centrocampo. Quando Allegri è tornato a Torino ha chiesto Pjanic, che non è Jorginho o Pogba ma è evidentemente il giocatore che adesso manca a questa squadra. Senza quel calciatore i bianconeri devono fare la cerniera in mediana cercando qualità in avanti. Vediamo cosa succederà quando rientrerà Dybala che, a mio parere, è l’unico a poter imprimere una svolta alla stagione.
Nando Orsi
Dybala indubbiamente ti fornisce la qualità. La Juventus, senza l’argentino, in questo momento non ne ha molta. Chiesa è un giocatore che strappa meravigliosamente, ma Dybala ti dà inventiva, ti dà il gol difficile su punizione oltre agli assist. I bianconeri ovviamente contavano molto su di lui. Però la Juventus è una squadra così pragmatica, come il suo allenatore, che non riesco a vederla ad infiorettare le partite. Io vedo questa squadra molto concentrata ad aspettare e poi ripartire, cercando prima di non prendere gol e successivamente di metterla dentro alla prima occasione utile. Non so se questo le basterà per arrivare tra le prime quattro in classifica.
Franco Melli
Se non sbaglio la Juventus ha infilato 7 vittorie consecutive tra campionato e coppa. Questa trafila serve all’autostima e addirittura a manifestare sempre più concretezza e praticità fregandosene di tutto il resto. In questo, diciamoci la verità, Allegri è uno specialista imbattibile. Credo che l’organizzazione difensiva dei bianconeri sia fondamentale. Szczesny ha iniziato a restituire quello che aveva tolto nell’avvio disastroso di stagione. Dietro De Ligt è tornato lui, Chiellini ha una seconda giovinezza e Bonucci è sempre Bonucci.