“Noi dobbiamo rivendicare con forza la necessità di stabilire regole che impediscano sempre più ai singoli di stabilire la mancanza di trasparenza e stabilire un controllo sugli stessi che gli impedisca di fare schifezze”. Queste le prime riflessioni di Nicola Morra, che a “Lavori in corso” ha commentato l’arresto di Marcello De Vito di questa mattina. “Sicuramente la notizia mi ha sconvolto non poco, visto che conosco benino Marcello De Vito, l’ho supportato nella sua candidatura a Sindaco di Roma nel 2013, gli ho fatto campagna elettorale“.
“Qualcuno dovrà rispondere di quanto accaduto”
Al di là della conoscenza e del rapporto che poteva esserci tra i due comunque le responsabilità istituzionali vanno rispettate, non solo per Morra, Presidente in Parlamento della Commissione Antimafia, ma anche per Virginia Raggi, che vede privarsi di un collaboratore molto importante del quale arresto inevitabilmente il Sindaco risentirà anche in termini di responsabilità: “C’è una responsabilità politica a cui qualcuno dovrà rispondere, su questo non so dire quando con precisione, ma non è ammissibile che la destra non sappia cosa faccia la sinistra“.
“Se De Vito ha sbagliato paghi. Onestà? Siamo pur sempre uomini”
“Noi non abbiamo un DNA che ci impedisca di fare schifezze, siamo esseri umani come tanti altri” ha poi affermato Morra, ribattendo all’ipotesi che l’etichetta di “onesti” che è sempre gravitata intorno al Movimento, fosse ormai caduta facendo risentire di credibilità l’intero partito pentastellato. Non tutto però è perduto per Morra: “C’è un antidoto ed è la trasparenza, la condivisione delle scelte su tematiche assai importanti perché la responsabilità non sia solo di uno ma di più persone, infatti se è facile corromperne uno, più difficoltoso sarà farlo con diciotto, venticinque, trentasette. Il nostro Stato non è come la Chiesa Cattolica dove esiste l’indulgenza plenaria, è uno stato serio in cui chi sbaglia paga, senza barbarie ma con la giusta severità. Oggi abbiamo sbagliato e se è così Marcello De Vito dovrà pagare senza sconto alcuno.“
“Almeno il Movimento una legge l’ha fatta. Se si è in questa situazione si potrà dire che chi c’è stato prima ha qualche colpa?”
Sull’onda delle dichiarazioni di Di Maio poi Morra ha concluso il suo intervento rivendicando i provvedimenti che i grillini hanno preso in ambito giuridico in questo mesi di governo: “Il Movimento 5 Stelle ha fatto una legge seria e severa. Magari con qualche difetto, ma quando ne chiedevamo noi all’opposizione di leggi simili che cosa si è fatto? Sarà dunque anche un pò colpa degli altri? In questo momento almeno poco alla volta si sta provvedendo a cambiare e il nostro intento è rendere tutti i passaggi illuminati, ma da lampadine a 5000 watt, non da una luce fioca che permette che ci sia oscurità“.
“Non controlliamo gli atti, iniziamo a controllare le persone”
Un cambiamento totale andrebbe fatto sui controlli dunque, e non solo in questi ultimi ma nel loro oggetto: “Noi controlliamo tanto gli atti, ma perché non controlliamo invece le persone? Bisogna permettere alla Magistratura di fare controlli e indagare su ogni amministratore per vedere cosa faccia del suo ruolo pubblico”.