Ultima chiamata per l’Italia. A Belfast gli azzurri se la vedranno questa sera, kick off alle 20.45, con l’arcigna Irlanda del Nord. Urgono i gol, possibilmente tanti. D’altro canto c’è il match tra Svizzera e Bulgaria a Lucerna. Lo spettro playoff è seriamente dietro l’angolo.
I ragazzi di Roberto Mancini dovranno scongiurare l’eventuale spareggio, per la qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022, sfoderando una prestazione lucida e tecnicamente di spessore. Questa, ovviamente, è la speranza. Di fronte c’è un collettivo ordinato sul piano tattico, prestante sotto l’aspetto fisico e notevole atleticamente. Flash sulle probabili formazioni.
Probabili formazioni
Italia in campo con il 4-3-3. Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi ed Emerson davanti a Donnarumma. In mediana spazio a Tonali, Jorginho e Barella. Insigne falso ‘nueve’, Chiesa a sinistra e Berardi a destra. Pronti ad entrare, a partita in corso, Scamacca e Raspadori.
Rispondono i padroni di casa del CT Baraclough con un 3-5-2. Peacock-Farrell tra i pali. McNair, Evans e Catchart in trincea. Folto centrocampo con Dallas, McCann, S. Davis, Saville e Lewis. Magennis e Washington a duettare in attacco.
“Cattivi pensieri? I cattivi pensieri – ha detto Mancini nella conferenza stampa pre-partita – riguardano le cose gravi, è una partita di calcio, anche se importante. Vedremo quello che accadrà, dovremo fare la nostra gara, cercare di fare una bella partita e di vincere, anche se non sarà semplice. Per quanto riguarda noi dobbiamo vincere, poi credo che in queste gare tutte daranno il massimo, l’Irlanda del Nord come la Bulgaria. Noi dobbiamo pensare a vincere la nostra partita. La nostra nazionale ha sempre pressione, domani un po’ di più ma noi dobbiamo restare concentrati su quello che dobbiamo fare. Il tiro da fuori domani può essere la chiave? Sicuramente palle alte no, loro mi sembrano abbastanza alti. Dobbiamo cercare di vincere giocando in velocità ed essendo veloci nel gioco, palla a terra. Non sarà una gara semplice, loro difendono in tanti e bene“.
“Finalmente Mancini e Bonucci hanno ammesso quella che, da tempo, era evidente. Hanno riconosciuto che quella roba dell’Europeo è un ricordo sbiadito. Sono convinto – secondo Stefano Salandin di Tuttosport – che l’ammissione della realtà sia sempre un punto di partenza per affrontare le difficoltà. Se si continua a dire che siamo i campioni d’Europa non se ne esce. Bonucci ha detto chiaramente che qualcosa è cambiato e che ora è necessario tornare a quello spirito aiutandosi a vicenda. Questo è confortante. Ora non so se, in una serata sola, riusciranno a rimettere le cose in ordine. Non dipende solo da noi. Sono abbastanza convinto che la Bulgaria, contro la Svizzera, abbia una resistenza morale inferiore agli irlandesi“.
Le sensazioni dei nostri esperti
Franco Melli
Ci sono tanti fluidi negativi. Prima di tutto io ricordo benissimo l’altra trasferta al Belfast diversi anni fa, dove successe di tutto. Avevamo un’Italia molto più interessante di questa con tanti oriundi. Ad esempio giocava Ghiggia, che considero uno dei più grandi giocatori della storia, e Da Costa che era un grande goleador. L’unica cosa positiva che penso per stasera è che l’ingresso di Tonali e Berardi, colpevolmente omessi da Mancini nella famigerata partita con la Svizzera, possa dare un’altra faccia a questa Nazionale che mi è parsa deludente.
Furio Focolari
L’Italia in questo momento non mi dà grandi sensazioni. Però sono ottimista anche per la Svizzera che, allo stesso modo, non mi offre particolari sensazioni. Noi giochiamo senza centravanti, ma la squadra di Yakhin non ce l’ha proprio. Loro, anche contro la Bulgaria, saranno costretti a giocare con elementi rimediati e adattati. Non penso che abbiano un complesso da goleada. Il mio leggero ottimismo non viene dall’Italia, che si trova in un momento un po’ critico, ma giunge dalla Svizzera che non considero così forte. Noi siamo tutti convinti che gli azzurri potrebbero pure vincere 3-0 ma, allo stesso modo, pensiamo che gli elvetici vincano 5-0. Io non credo che questo possa accadere.
Tony Damascelli
Per fortuna stasera gioca Tonali. Il ragazzo sta bene e ha dimostrato con il Milan di essere molto più lucido di tutti gli altri centrocampisti anche nel derby. Io non farei giocare né Jorginho, né Barella. Dico questo alla luce delle ultime esibizioni. Barella non sta bene. Lui è un giocatore che o sta ai massimi oppure fa fatica. Ad esempio Cristante, Tonali e Locatelli sono in un momento di forma certamente migliore. Per quanto riguarda Jorginho non mi riferisco solo al rigore. Le ultime due partite del centrocampista del Chelsea sono state anonime, per non dire modeste.