Inter formato scudetto. I nerazzurri, nelle ultime settimane, hanno ingranato la marcia giusta per posizionarsi sulla scia di Napoli e Milan con la concreta chance di sorpassare le rivali per la vetta della classifica.
Il giro di boa del campionato si avvicina. Lautaro e compagni, dopo il 2-0 decisamente agevole contro lo Spezia di Motta, si preparano per la trasferta capitolina di sabato contro la Roma di José Mourinho. Il Biscione spaventa, nel senso positivo del termine, per consapevolezza dei mezzi e fluidità delle trame di gioco.
“Avevamo delle defezioni – ha dichiarato Simone Inzaghi nel post gara di San Siro – ma sono molto soddisfatto dei ragazzi. Sappiamo però di non aver fatto ancora nulla e sabato ci aspetta un’altra gara impegnativa contro la Roma. Dobbiamo continuare su questa strada, perché davanti si corre. Ho dei buoni tiratori come Lautaro, Calhanoglu e Perisic e ho fiducia in loro. Si stanno alternando. Siamo il miglior attacco e creiamo tantissimo. Penso ci sia poco da dire ai ragazzi“.
Il giornalista Maurizio Pizzoferrato spiega i motivi del magic moment nerazzurro: “Ora l’Inter sta molto bene. La situazione di questo periodo è un po’ simile a quella dello scorso anno. I nerazzurri stanno bene perché, a prescindere da chi scenda in campo, la sensazione è che la squadra ormai giochi a memoria con le seconde linee capaci di svolgere bene il proprio compito. Un giocatore come Dimarco, che può giocare sia nei tre della difesa che come esterno alto, di fatto è un titolare. Adesso va tutto bene perché i ragazzi giocano, divertono il pubblico e si divertono in campo. Quello nerazzurro è l’attacco migliore del campionato. Ciononostante potrebbero segnare molti gol in più perché le occasioni prodotte sono tante, ma non sempre queste vengono concretizzate a dovere. Il meccanismo al momento sembra praticamente perfetto“.
Marco Barzaghi
Inzaghi certamente non si fida di questa Roma, tra l’altro allenata da un certo José Mourinho. Poi non dimentichiamo che i nerazzurri all’Olimpico hanno fatto sempre fatica. Da sottolineare anche una squadra, quella interista, un po’ incerottata. Per il match della capitale non recupera De Vrij. La difesa quindi sarà d’emergenza con Bastoni bloccato per adesso da una gastroenterite. Dopo la partita persa con la Lazio, e quel blackout nel finale, c’è stata la svolta dal punto di vista mentale. L’impostazione, per grinta e voglia di fare, è simile a quella di Conte con l’aggiunta di un gioco migliore arrivato grazie a Inzaghi. La conferma dell’ottimo momento nerazzurro si è visto anche nelle ultime partite di Champions League.
Furio Focolari
La Lazio di Inzaghi che fu fermata dal Covid, nel momento dello stop al campionato, aveva fatto 21 risultati utili consecutivi di cui 17 vittorie e 4 pareggi. Quella era una squadra che incantava con due giocatori come Milinkovic e Luis Alberto che erano il fiore all’occhiello di quel gruppo. Per noi di Roma vedere l’Inter di Simone Inzaghi giocare così bene non è una novità. Chiaramente non va dimenticato il merito di Conte nel far tirar fuori l’acqua anche dove non c’è. Però a livello di gioco credo che pochi facciano giocare così bene le proprie squadre come Simone Inzaghi.