Napoli-Atalanta all’ombra del Vesuvio. Notte da big al Diego Armando Maradona. Spalletti (squalificato per due turni) contro Gasperini. Zapata contro Mertens. Una sfida spartiacque in chiave scudetto? La posta in palio è altissima. I partenopei ci arrivano letteralmente decimati da una quantità spaventosa di infortuni capitati in contemporanea. Fuori uso Fabian Ruiz, Insigne, Koulibaly, Anguissa e Osimhen.
“Con queste partite così ravvicinate – ha dichiarato Luciano Spalletti nella conferenza stampa della vigilia – ogni gara è un viaggio verso l’ignoto, non sai cosa ti succede. Diciamo che noi siamo sotto tempesta in maniera più precisa perché oltre agli infortuni abbiamo avuto anche il Covid. Se ti tocca metter dentro dei calciatori che tre giorni fa hanno avuto il Covid diventa difficile poi riuscire ad avere una risposta come ti aspetti. Allora ancora di più gli si fanno i complimenti ai calciatori per la disponibilità. Demme e Politano? Vanno fatte delle valutazioni. Situazione d’emergenza? Ora bisogna scegliere tra quelli che rimangono. Ciò che è fondamentale è stare uniti, a protezione della squadra che ha già dimostrato nelle difficoltà quanto ha a cuore questa maglia. E questo si vede quotidianamente in tutti gli allenamenti. Non c’è miglior occasione di quando poi ti capita di giocare. Ogni tanto scherzando a qualcuno che rimane fuori mi succede di dire ‘Guarda che prima o poi ti faccio giocare’, visto che sono pronti a mettere in pratica le proprie qualità. Ora capita l’occasione e non c’è situazione migliore di questa per vedere se ci si lascia spaventare oppure si vuole andare a trovare nuove energie e nuove risorse”.
“Indubbiamente l’Atalanta è da inserire nell’attuale lotta per lo scudetto. In caso di vittoria al Maradona – ha spiegato il cronista Giovanni Scotto direttamente dalle parti del Vesuvio – i nerazzurri andrebbero, Milan permettendo, a due punti dal Napoli. Per gli azzurri sarebbe pericoloso anche un pareggio. Sarà un Napoli in totale emergenza con problemi che arrivano da ogni lato. Il meno grave è la squalifica di mister Spalletti, che ha preso due giornate. Non giocheranno Fabian Ruiz e Insigne che sono fermi per precauzione a causa delle troppe partite ravvicinate. Mancherà pure Koulibaly che si è infortunato abbastanza seriamente, oltre ai già noti Osimhen e Anguissa. Poi c’è anche il problema Manolas. Il greco dovrebbe essere il naturale sostituto dell’africano, ma Spalletti in conferenza ha spiegato che è affetto da problemi intestinali e da un fastidio al gluteo. Quindi largo a Juan Jesus al fianco di Rrahmani. Avremo Ospina tra i pali. Di Lorenzo terzino destro, come detto Jesus e Rrahmani difensori centrali con Mario Rui a sinistra. Demme e Lobotka formeranno la coppia mediana. La punta sarà quasi certamente Mertens spalleggiato dal tridente Lozano-Zielinski-Elmas“.
Il parere degli opinionisti a Radio Radio Lo Sport
Furio Focolari
Io vorrei essere nominato per un giorno l’uomo comunicazione di Spalletti. Lui in carriera ha allenato la Roma e l’Inter. Ma perché ogni volta qualcuno va contro quelle squadre allenate proprio da lui? Qual è il motivo per cui ci sarebbero quelli contro che tifano per gli altri e si mettono contro di te? Questa è una cosa brutta. Quando una persona vede i fantasmi ovunque non vive serena. Lui è un ottimo allenatore, ma ha questi problemi esistenziali che lo tormentano e gli fanno male. Detto ciò, la formazione del Napoli contro l’Atalanta mi sembra quella degli ospedali riuniti. Quindi, nonostante le mie simpatie per i napoletani, temo fortemente che il match lo vinceranno i bergamaschi.
Franco Melli
Sì, anche io ho la sensazione che l’Atalanta possa spuntarla. Se i ragazzi di Gasperini iniziano ad accorciare così tanto sul Napoli, la loro fiducia aumenterà di parecchio.
Luigi Ferrajolo
Io ho una grande stima per il Napoli e per l’Inter. Certamente la situazione è ancora abbastanza equilibrata tra le quattro che, probabilmente, si giocheranno lo scudetto. Però il Napoli contro l’Atalanta non ha proprio la spina dorsale della formazione. Ciononostante spero tenga botta e magari pareggi. Noi siamo anche condizionati dalla storia del calcio e, in tal senso, il fatto che l’Atalanta vinca lo scudetto ancora non mi convince. Penso che il Napoli, molto ingenuo a Reggio Emilia contro il Sassuolo, giocherà per il titolo fino alla fine del campionato perché ha giocatori e gioco.
Nando Orsi
Il Napoli meritatamente è primo in classifica. Il pareggio contro il Sassuolo, che veniva dalla vittoria col Milan, ci poteva anche stare. In questo campionato le squadre di seconda fascia tolgono punti spesso alle grandi. Ora non so a chi si riferisce Spalletti nelle sue parole, ma penso che un torneo bello e indecifrabile come quello di quest’anno non c’è. Ci sono tre squadre, Milan, Napoli e Atalanta, che se vincessero lo scudetto sarebbe una bella cosa. Si romperebbe l’egemonia della Juventus e il titolo della scorsa stagione dell’Inter. Certamente i partenopei, molto rimaneggiati, affrontano l’Atalanta che fisicamente sta benissimo.