Il tentativo di attentato da parte del senegalese Sy, che conduceva uno scuolabus nonostante i suoi precedenti penali, pone l’attenzione sulla necessità di ammodernare le norme stradali attualmente in vigore. Per parlare di quali siano le modifiche necessarie e quali le modalità di approvazione di queste nuove eventuali normative, sono intervenuti ai microfoni di Radio Radio il senatore del PD Mirabelli e l’onorevole Diego de Lorenzis del Movimento 5 Stelle.
Il Senatore del PD Franco Mirabelli:
” Non c’è nessun intento polemico però mi pare evidente che c’è un vuoto legislativo. Il fatto che l’autista di quel pullman non fosse stato monitorato, che avesse ricevuto la sospensione della patente per guida in stato di ebrezza e tentata violenza su minori. Occorre che questo tipo di reati vengano comunicati ai datori di lavoro oppure che si stabilisca un dovere a verificare periodicamente i casellari giudiziari. C’è un tema che va ripensato, uno dei motivi per cui i datori di lavoro non sono a conoscenza è dato dal fatto che lo Statuto dei Lavoratori impedisce che ci sia un eccesso di controllo della vita dei dipendenti. Mi auguro che nessuno pensi di usare questa cosa per controllare di più i lavoratori. “
On. Diego De Lorenzis Vice presidente commissione trasporti alla camera del M5s:
“La mia proposta che era molto incentrata sulla sicurezza stradale è bloccata da 3 anni. Gli strumenti tecnologici avanzano con una velocità esponenziale quindi il legislatore ne deve prendere atto. Bisogna rendere telematici tutti i dati che riguardano le infrazioni. Già dall’insediamento il Ministro Toninelli ha posto molto l’attenzione alla sicurezza stradale, proprio per questa ha cominciato una piccola modifica al codice della strada che adesso è arrivata in Parlamento, è al vaglio della commissione trasporti della Camera dei deputati, ad aprile andrà in aula. Entro l’anno ci sarà una stretta sull’uso degli smartphone alla guida, ma anche nuove norme per i disabili sull’uso dei parcheggi in maniera gratuita. Non ci saranno problemi ad approvare alcune cose su cui c’è ampia convergenza.