La normalità fa notizia. L’Inter batte il Cagliari e non vedo la sorpresa ma in congiuntura felice il pareggio del Milan e la sconfitta interna del Napoli consegnano ai campioni d’Italia il primato solitario. Ecco la normalità che però spiazza, considerati i risultati imprevisti delle altre, fatta eccezione per l’Atalanta che è macchina da guerra ed è l’alternativa certa al gruppo di Simone Inzaghi e ho scritto apposta nome e cognome perché la sua ex squadra, la Lazio del signor Sarri Maurizio intendo, le ha buscate con il Sassuolo e scivola all’ottavo posto, aggiungendo orgoglio al tecnico piacentino.
Buon football, risultato largo, nonostante un ottimo Cragno, l’Inter gioca facile e veloce, senza assilli e aggressività, concede poco e porta in fase d’attacco i difensori non soltanto per le fughe spettacolari ma per la polpa, la sostanza. Primato in classifica meritato, la coppia sudamericana in attacco, Sanchez–Lautaro ha costruito e finalizzato, gol e giocate abili e rapide, a loro si è aggiunto Calhanoglu che sembra giocare sempre per rispondere al popolo milanista che lo ha disprezzato. Va da sé che l’Inter aspetti ora la sfida di domenica prossima tra Milan e Napoli che taglierà una tra le candidate fastidiose. La classifica si è mossa e si è rimessa a posto, Inzaghi non poteva chiedere di più, qualificazione agli ottavi di Champions e primo posto in Serie A. Altre novità?
Tony Damascelli
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