Atalanta – Roma ▷ Le pagelle del Prof. Marcacci: Mourinho il migliore

Rui Patricio 6,5
Impressione di solidità, oggi, in ogni chiamata all’intervento.

Mancini 7 –
Battagliero con il piglio dell’ex, a tratti rischiando di cadere nelle provocazioni, votato all’anticipo, nonché a far scintillare i parastinchi.

Smalling 8,5
Dominante, con gol. Redistribuisce classe e forza sugli altri due del reparto.

Ibanez 7+
Da qualche settimana a questa parte, sta offrendo la versione più reattiva è concentrata di sé.

Karsdorp 7
Non lo ferma il dolore, non l’ha fermato nessuno, a conti fatti, finora. Giocatore stoico, per il quale speriamo arrivi un ricambio vero; nel frattempo, giù il cappello.

Cristante 6,5
Utilissimo nell’orchestrare la densità in una porzione di campo nella quale l’Atalanta è in genere letale.

Veretout 7
Tutti i recuperi del mondo, per poi reinventare la palla in fase di gestione e impostazione.

Mkhitaryan 7
Prezioso, in quasi tutte le uscite con la palla; sempre mettendo i suoi fondamentali adamantini al servizio dell’essenzialità offensiva.

Vina 6,5
Sta imparando la soglia di sacrificio necessario alla fase in cui brilla meno; dimostra, nelle ultime uscite, di stare digerendo il discorso dell’equilibrio.

Zaniolo 8
Settanta minuti pieni della migliore versione di sé: delizioso quando deve smistare palla, spietato in occasione del gol; travolgente per la spinta ma sempre col terzo occhio acceso per il fraseggio.

Abraham 8,5
Non andate a guardare i gol: guardate rincorse e palloni recuperati, sportellate prese e date, agguati agli spazi giusti, nei tempi giusti.

Shomurodov 6,5
Entra bene, con efficacia per continuare a tenere alta ed equilibrata la Roma.

Calafiori SV
Kumbulla SV
Bove SV


Mourinho 9
Non ce ne vogliano Smalling, Zaniolo, Abraham: il migliore a Bergamo e stato lui. E ancora prima di arrivarci, a Bergamo: andiamoci a rivedere la sua espressione e i contenuti usati nella conferenza di ieri. Trasudano una acquisita consapevolezza. Passa da giornate come questa la via, obbligata, della continuità

Paolo Marcacci