Roma–Maitland Niles: affare in chiusura. Il jolly del centrocampo classe ’97, impiegabile preferibilmente da esterno ma anche in zona più centrale, sarà con tutta probabilità il primo regalo invernale per José Mourinho. Il tassello inglese, infatti, non rientra più nei piani tecnici dell’Arsenal.
Tiago Pinto, attivo anche su altri fronti, ha impostato la trattativa con i Gunners sulla base del prestito con diritto di riscatto. In attesa di novità ulteriori, lo Special One attende speranzoso anche un rinforzo per la mediana. Tra i nomi papabili stuzzicano Grillitsch, austriaco dell’Hoffenheim, e il 22enne Boubacar Kamara del Marsiglia.
E sul fronte cessioni? La lista dei partenti è cospicua. Da Borja Mayoral a Villar passando per Reyndols, Diawara e Carles Perez. Giocatori non troppo considerati da Mourinho e che, soprattutto all’estero, potrebbero trovare una giusta sistemazione. Capitolo a parte per il difensore Kumbulla che, nonostante l’interesse mostrato anche dal Napoli per sopperire alle carenze in difesa, potrebbe comunque rimanere a Trigoria.
Gianluca Lengua
Intanto speriamo che Maitland-Niles non diventi un 2 per 1, cioè io spero che non lo abbiamo preso per fare un doppio ruolo anche come vice di Cristante o Veretout. Indubbiamente poi c’è un abbassamento dell’asticella per la Roma. Il club giallorosso, invece di prendere giocatori che possono dare una garanzia, prendono questi calciatori scarto delle big di Premier mandati in giro negli anni precedenti. Mourinho, per questo mercato invernale, si è presentato con una lista. Questo giocatore rappresenta il compromesso tra quello che ha chiesto il mister e quello che serve alla società a livello economico. Pedine del genere arrivano per andarsene a giugno e per dare un po’ di respiro ai titolari.
Luigi Ferrajolo
Dal mercato della Roma non mi aspetto grandi cose. Complessivamente Mourinho, insieme alla squadra, deve fare uno sforzo per esprimere un gioco migliore. A gennaio difficilmente, e succede per tutte le squadre, arriverà il giocatore che ti salva la stagione. Il tecnico portoghese, sperava o faceva credere a noi, di aspettarsi chissà cosa da questa sessione invernale. La società, sotto questo punto di vista, non è mai stata troppo d’accordo. Chi arriverà farà numero, non certo qualità.
Tony Damascelli
Arriveranno delle riserve che, giungendo dall’Inghilterra, magari hanno un fascino un po’ particolare. Nel caso specifico la Roma non va a prendere il top della Premier. Nessuno prenderà mai Sterling, Kane o Rice. Per i giallorossi c’è la stessa atmosfera che c’era ad agosto. C’è un’aria di attesa curiosità ma, dopo sei mesi, la curiosità può resistere ma l’attesa ormai è finita. Si poteva fare di più.
Alessandro Vocalelli
Io non sono d’accordo né con Ferrajolo né con Damascelli. A gennaio la Roma ha preso giocatori come Nainggolan o Salah. Lo scorso anno il Milan ha preso Tomori. Inoltre penso che dall’Inghilterra possano arrivare giocatori molto più funzionali. Faccio l’esempio del terzino Digne dell’Everton. Un profilo del genere sarebbe in grado di cambiare gli equilibri sulla fascia. Il laterale francese, preso oggi, farebbe il titolare tranquillamente al posto di Vina. Per i giallorossi prendere un calciatore per rimandarlo a giugno, a mio parere, sarebbe una cosa senza senso.
Furio Focolari
In questa sessione si possono prendere anche giocatori intermedi pagandoli una certa cifra. Pensiamo ad esempio a Tomori che il Milan ha pagato comunque 28 milioni. Ecco, la Roma dovrebbe e potrebbe muoversi in questo senso durante la sessione di gennaio del calciomercato. In tutti i casi servono alcuni rinforzi in zone mirate del campo.