Finalmente un esposto serio arriva in Procura contro il Ministro della Salute Roberto Speranza e contro quella che è stata la gestione dei malati di Covid: l’avvocato Erich Grimaldi, presidente del Comitato per la Cura Domiciliare Covid-19, ha infatti recentemente depositato un esposto alla Procura di Roma e uno in quella bergamasca per chiedere alla Magistratura di far luce sulla gestione dell’emergenza e sul mancato coinvolgimento dei medici di medicina generale che hanno seguito in questi due anni migliaia di persone a domicilio e in telemedicina.
Nonostante l’abbia chiesto anche il Senato non c’è stata alcuna risposta del Governo, anzi, quando si è trattato di mettere nero su bianco i protocolli ministeriali i dottori sul territorio sono finiti nel dimenticatoio secondo quanto riferisce Grimaldi, incredulo del fatto che il Ministero della Salute il 20 novembre 2021 abbia rilasciato delle linee guida sulle cure domiciliari quasi identiche a quelle dell’anno prima: questo nonostante il patrimonio di esperienze maturate sul campo di informazioni acquisite da decine e decine di medici che hanno curato i pazienti a casa.
“Abbiamo lavorato duramente“, spiega Grimaldi, “la mia prima richiesta di lavorare a un protocollo di cura domiciliare univoco nazionale risale addirittura al 30 aprile 2020: da allora è stato un continuo tentare di dialogare con il Ministero della Salute, offrire esperienze, disponibilità, poter dare finalmente una risposta a questa grave emergenza. Tuttavia è fallito anche il tentativo da parte del sottosegretario Pierpaolo Sileri di organizzare un tavolo che coinvolgesse i medici che hanno curato i malati di Covid in fase precoce“.
“E’ veramente assurdo“, tuona Grimaldi, “che non sia stata data alcuna possibilità a queste centinaia di professionisti di portare il proprio bagaglio di esperienze al servizio delle istituzioni.
E’ ovvio che qualcosa non ha funzionato, aggiungerei anzi che qualcosa volontariamente non è stato fatto funzionare. Ed è un diritto dei cittadini capire il perché. A oggi – conclude Grimaldi – riceviamo centinaia di richieste di aiuto di persone abbandonate a casa da medici di medicina generale, persone alle quali viene detto di attendere l’evolversi della malattia assumendo solo paracetamolo (formula che risulta totalmente fallimentare)“.
Aggiungo che ancor più assurda è stata la fuga del sottosegretario Costa alla domanda legittima sulle cure dell’avvocato Grimaldi. Come possono i magistrati non intervenire? Sono gli unici che possono porre fine a questa serie di soprusi, menzogne, negligenze, cose non dette (o non fatte).
Solo loro possono convocare questi personaggi e interrogarli: “Spiegateci perché scappate“.
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