Vorrei dedicare questa pillola ad un desiderio di David Sassoli. Prometto che il presidente del Parlamento europeo recentemente scomparso faceva parte di un partito che io ho sempre ritenuto essere il male assoluto di questo paese. Quando lui è stato eletto io ho protestato sui miei canali, non per la persona che ho avuto modo di stimare nel suo ruolo di giornalista, ma perché non ritenessi giusto che a rappresentare il parlamento europeo fosse il membro di un partito che gli elettori avevano appena sonoramente punito alle elezioni europee.
Mi era sembrato un affronto alla sovranità e ai desiderata del popolo, ma a Sassoli ho sempre riconosciuto di essere una persona per bene, intellettualmente onesta e soprattutto una persona che al sogno europeo ci credeva realmente. Un sogno che purtroppo non esiste e non mai esistito, almeno per i popoli europei, ma lui è sempre stato legato a quel sogno in totale buona fede.
Un post sulla sua pagina mi colpì molto. È datato 22 ottobre 2021. Questo è ciò che scriveva: “Ho dato mandato ai legali del Parlamento europeo di citare in giudizio la Commissione europea. Può sembrare una iniziativa forte e intendiamoci lo è realmente. Ma è assolutamente necessaria se vogliamo proteggere la nostra Europa, se vogliamo salvarla. Esiste un principio essenziale che il rispetto dello Stato di diritto nei paesi dell’Unione. Parliamo dei diritti concreti, i diritti delle persone. Le violazioni dello Stato di diritto da parte dei governi di alcuni paesi consistono ad esempio in una non piena libertà di informazione, in una minaccia all’indipendenza della magistratura. Nella presenza di conflitti d’interesse nel sistema giudiziario, nella mancanza di qualsiasi necessaria garanzia. Queste violazioni sempre più frequenti e pericolose, le tentazioni di violazioni ulteriori vanno stroncate prima che sia troppo tardi. La Commissione ha il potere di avviare una procedura d’infrazione e, se le cose non si risolvono, di bloccare l’erogazione dei fondi che violano i principi comunitari fin ora non lo ha fatto, a nostro avviso deve farlo e deve farlo subito perché non esistono mediazioni possibili: democrazia, libertà e stato di diritto non sono negoziabili. La nostra azione giudiziaria è un necessario stimolo perché la commissione rompa ogni indugio e agisca rapidamente”.
Vedete io non credo che Sassoli si riferisse all’Italia, probabilmente si riferiva ad un paese come l’Ungheria ma è pur vero che l’Italia oggi è uno di quei paesi europei in cui più di tutti non si sta rispettando lo stato di diritto. Mai come in questi ultimi mesi l’Italia si sta dimostrando un paese in cui non esiste la piena libertà d’informazione, dove la magistratura non ha dimostrato la sua indipendenza. La democrazia, la libertà, lo stato di diritto che Sassoli riteneva fossero i principi inderogabili su cui fondare l’Europa, in Italia sono stati completamente bypassati come mai negli ultimi 100 anni. Questo è sotto gli occhi di tutto, allora riprendiamo quel sogno che aveva Sassoli, quella utopia, quella battaglia a cui aveva dato inizio anche se oggi coinvolge il nostro paese. Facciamo in modo che mai più nessuno in Europa possa violare lo stato di diritto come diceva Sassoli.
La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo