Si aprono nuove crepe nella narrazione ufficiale: anche Crisanti costretto a fare retromarcia

L’impressione generale che stiamo avendo in questi giorni riguarda una sorta di inceppamento generale della macchina della narrazione ufficiale dell’emergenza infinita. La macchina dell’informazione prospettata da quelli che si sono autodefiniti i professionisti dell’informazione non ha fatto altro che proporci lo scenario del caso peggiore possibile tra quelli delineabili. Base fondamentale per istituire la tesi dell’emergenza infinita e delle infinite misure d’emergenza.

Eppure sembra che in questi giorni la grande macchina della narrazione terapeuticamente corretta stia iniziando a scricchiolare e inizi ad incepparsi. Leggo a questo riguardo un passaggio non trascurabile diffuso non certo su un organo di informazione secondario bensì sul tg di La7, segnatamente sul profilo Twitter: “Circolare ministeriale della salute: i positivi al Covid asintomatici non saranno più nel conto dei ricoveri ma saranno conteggiati nel numero dei casi Covid-19.

Fin ora se ti trovavi in ospedale come positivo asintomatico per una gamba rotta eri considerato un ricovero per Covid. Dopo due anni di modalità allarme perenne adesso sembra che la narrazione sia mutata. Questa mutazione di prospettiva non è certo neutra, anzi comporta una seria mutazione del modo di impostare la questione.

Ciò ci permette di mettere meglio in luce quanto fosse assurdo ciò che è stato fatto fino a ieri o sia conteggiare come ricoverati per Covid tutti quei pazienti che come malati asintomatici si trovavano in ospedale per altre motivazioni. Questa narrazione era volta a suffragare la tesi dello scenario peggiore.

Sembra davvero che stia mutando l’ordine della narrativa, non solo per l’elemento testé commentato ma anche per altri piccoli segnali che si percepiscono nell’aria. È il dottor Crisanti, il medico patavino, che ha sputato il rospo cantando fuori dal coro e facendo scricchiolare ampiamente la narrativa dominante.

Voglio a tal riguardo menzionare l’intervista sul quotidiano Notizie.com. Intervista nella quale ha detto che se il virus sta circolando è per via dei vaccinati. Ciò in ragione del fatto che i non benedetti sono tuttavia tappati in casa ed esclusi per decreto legge da ogni vita pubblica e sociale. Cosicché ne segue se il virus circola, come ha mostrato Crisanti, è responsabilità dei benedetti che hanno accesso alla vita pubblica e sono la maggioranza.

Si consideri inoltre un’altra affermazione riportata da AdnKronos: “Crisanti: “Ci sono vaccinati non protetti, cambiare strategia”. Ancora una volta Crisanti sputa il rospo e ci segnala che forse la narrazione egemonica inizia a fare emergere delle crepe, luoghi da cui può filtrare la luce.

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