C’è un derby da giocare. Inter-Milan allieteranno il folto pubblico di San Siro alle 18 di sabato. La Lombardia è tornata a sovrastare il resto della concorrenza con vista privilegiata sulla meta scudetto. La sfida della 24° giornata di campionato dirà tantissimo sulle ambizioni delle rispettive contendenti.
Proviamo a scoprire le carte delle probabili formazioni. Nel 3-5-2 dei campioni d’Italia Inzaghi regala fiducia a Skriniar, De Vrji e Bastoni dinanzi ad Handanovic. Dumfries più di Darmian e Perisic sulle fasce. Barella, l’ex Calhanoglu e Brozovic a centrocampo. Dzeko-Lautaro (in ballottaggio con Alexis Sanchez) a comporre il tandem d’attacco.
E il Milan? Pioli conferma il 4-2-3-1. Pesanti le assenze di Ibrahimovic (quasi certa), Rebic e Kjaer. Tra i pali Maignan. Calabria, Kalulu, Romagnoli e Theo Hernandez a formare la linea arretrata. In zona nevralgica Tonali e Bennacer. Leao, Diaz e Saelemaekers alle spalle di Giroud. Occhio però al possibile innesto di Kessie all’altezza della trequarti con l’obiettivo di schermare l’impostazione di Brozovic.
Arbitro della gara Marco Guida. Assistenti Peretti e Carbone. Al Var Mazzoleni e Ranghetti. Quarto uomo Marchetti.
Il derby presentato dalle nostre Teste di calcio
Fabrizio Biasin
A sensazione credo giochi Lautaro Martinez al fianco di Dzeko. Senza dubbio, nel corso della partita, ci sarà spazio per Sanchez che arriva da un periodo molto positivo e importante per lui. Alla fine penso che giocheranno un po’ tutti. L’Inter però deve stare molto attenta perché, proprio quando il pronostico pende da una parte, il pericolo di sbagliare è sempre dietro l’angolo. Tra l’altro Inzaghi in conferenza stampa ha ribadito anche questo concetto. Secondo lui addirittura sono ancora tutti in corsa per lo scudetto, pure la Juve.
Stefano Agresti
Da quello che leggo credo giochi Dumfries titolare sulla fascia destra. Dal mio personale punto di vista con Darmian mi sentirei più sicuro se devo fronteggiare uno come Theo Hernandez che, spesso, è il giocatore più pericoloso del Milan. Magari perché l’ex Real Madrid va direttamente alla conclusione o perché mette gli altri in condizione di farlo. A me sembra che Dumfries in fase difensiva sia ancora rivedibile. Quindi se fossi Inzaghi mi sentirei più spensierato con l’azzurro. Però penso che giochi l’olandese.
Franco Melli
In vista del derby tutto sembra dire Inter. Io non credo nella credenza che quando il pronostico è pienamente a tuo favore rischi di più. Penso sempre che se sei più forte prima o poi tale aspetto viene fuori senza dubbio. In questo i nerazzurri sono più forti dall’inizio alla fine.
Alessandro Vocalelli
Attenzione, l’Inter sta comunque affrontando la seconda in classifica. La frase secondo cui nei derby vince chi è sfavorito credo sia una leggenda. Francamente io ricordo che quando la Lazio era più forte vinceva e quando la Roma era più forte vinceva. Nel derby Juve-Torino non mi pare che negli ultimi 10 anni il concetto appena espresso si sia clamorosamente smentito. In questi caso però non siamo di fronte a differenze così enormi. Non dimentichiamo che i nerazzurri dovranno vedersela col Milan di Maignan, di Romagnoli, di Theo Hernandez, di Tonali, di Leao e di Giroud. Per cui la squadra di Inzaghi è favorita, penso che alla fine ce la possa fare, però non mi sorprenderei se andasse in maniera diversa.
Franco Melli
A che punto siamo con le due proprietà? C’è un rapporto ribaltato rispetto alla situazione delle due squadre. L’identikit tecnico dell’Inter è definito, mentre in quello del Milan mancano alcuni segni particolari proprio alla vigilia del derby. Per quanto riguarda i club invece il Milan ha una sua identità di struttura finanziaria e contabile, comunque di speculazione, mentre l’Inter è alla ricerca del denaro perduto. Per fortuna la squadra nerazzurra va a mille e dà garanzie in ottica futura per il mercato.