La Juventus è tornata! La Juventus è tornata? La ripetizione non è casuale. Il dubbio, nonostante la prestazione folgorante in casa contro il Verona, resta inalterato.
Gli acuti di Vlahovic e Zakaria, sì proprio loro, hanno illuminato nella nebbia la notte dello Stadium nel match della domenica valevole per la 24° giornata di campionato. Il gioco continua a non convincere del tutto, l’avvio a singhiozzo vissuto in autunno non può essere dimenticato in un batter di ciglia, alcuni limiti nel collettivo sono ancora evidenti. Ciononostante i tifosi bianconeri stanno pian piano ritrovando un gruppo degno di essere sostenuto dagli spalti fino al novantesimo.
“La strada è lunghissima” ha detto nell’ultimo post partita il mister toscano. Verissimo. Il tridente offensivo formato da Dybala, Morata e dall’idolo Dusan fa brillare gli occhi ma andrebbe testato di nuovo per confermarne la stabilità anche in fase di non possesso. L’equilibrio tattico è essenziale per raggiungere vette elevate in classifica. Il distacco dall’Inter, attuale capolista, rimane ampio e al momento complesso da raggiungere senza rendere cara la pelle ad ogni avversario. Alle viste c’è la sfida di domenica sera contro l’Atalanta di mister Gasperini. Siamo solo all’alba di una maratona con la Vecchia Signora pronta a ruggire.
L’analisi degli esperti
Nando Orsi
Ci siamo forse un po’ esaltati sulla Juventus con l’esordio di questi due nuovi acquisti. Vlahovic certamente è un grandissimo giocatore, però i punti di distacco dall’Inter sono tanti. Adesso all’improvviso non possiamo far diventare la Juventus perfetta nel giro di qualche giorno. I problemi della squadra in parte rimangono e non dimentichiamo l’inizio di stagione assolutamente negativo dei bianconeri. Gli innesti di Vlahovic e Zakaria hanno indubbiamente dato una nuova linfa fisica e tecnica alla squadra bianconera. Nei mesi scorsi sono mancati soprattutto i gol degli attaccanti. A centrocampo McKennie è uno che segna più di qualche volta. Ora è arrivato questo Zakaria che in campo corre tanto, è un cavallone che si fa sentire. Non dimentichiamo che tra i titolari deve rientrare Locatelli. In ogni caso la Serie A è ancora un campionato aperto. Certo, se la Juventus dovesse tornare in lotta per lo scudetto significherebbe che davanti sarà successo un terremoto.
Stefano Agresti
Concordo con Orsi però voglio leggere il calendario della Juventus dopo il match contro l’Atalanta. Poi c’è Juventus-Torino, Empoli-Juventus, Juventus-Spezia, Sampdoria-Juventus, Juventus- Salernitana. In questa serie di partite i bianconeri possono fare 15 punti? Secondo me sì e dopo, attenzione, c’è Juventus-Inter. Intanto fai bottino pieno in questi incontri e poi andiamo a discutere anche in chiave scudetto. Rispetto all’andata ora c’è un Zapata in meno per l’Atalanta e un Vlahovic in più per Allegri. Questo non è proprio un dettaglio. D’altro canto le due uscite di Bentancur e Kulusevski sono state molto importanti dal punto di vista economico. Tecnicamente sono usciti due buoni giocatori, non certo due fenomeni. Riepilogando la cessione dell’uruguaiano sommata all’acquisto dello svizzero ha fruttato un attivo di 20 milioni. Il club in questa sessione di mercato ha operato nel modo giusto.