Inter – Roma ▷ Le pagelle del Prof. Marcacci

Rui Patricio 6 +
Tra i pochi a esserci, quando chiamato in causa. Incolpevole sui gol, preclude all’Inter la terza rete in un paio di occasioni.

Mancini 5 –
Comincia malissimo, finendo nella terra di nessuno quando parte spedisci; non dà quasi mai la sensazione di riprendersi. La frustrazione fa il resto. Solito cartellino giallo, quasi rituale.

Smalling 5 –
Non è stato lui, stasera, dall’inizio. Impreciso, in apprensione costante fin quando è stata partita vera.

Ibanez 5,5
Il più decente della triade difensiva, in una serata senza innocenti.

Karsdorp 5 +
Qualcosa di sensato in avanti; tanta fatica nella metà campo romanista.

Veretout 5 –
Non è lui da qualche tempo, non era la serata adatta perché si riprendesse; Vidal e compagni lo fanno girare a vuoto. È tutto dire.

Oliveira 5 +
Una sensazione, speriamo che sia smentita dai fatti: contro reparti di centrocampo così forti e muscolari, lui appare un lusso, senza un partner con certe caratteristiche.

Mkhitaryan 5,5
Prova a cucire le linee, finché può; poi viene risucchiato da una manovra paludosa.

Vina 5 –
Meno che poco.

Zaniolo 5,5
Un’ammonizione forse più giusta che in altre occasioni; per il resto un paio di buone combinazioni con Abraham, evanescente col passare dei minuti, ma con il nulla attorno.

Abraham 6
Il più decente della Roma, anche lontano dalla porta avversaria.

Kumbulla 5,5
Un paio di errori finali gli precludono la sufficienza, ma entra quando quasi tutto è naufragato.

Cristante 5
Entra per subire anche lui il torello nerazzurro.

Pellegrini 5,5
Rodaggio.

El Shaarawy 5,5
Mourinho lo mette un po’ alla disperata, per trovare il guizzo che non c’è.

Afena Gyan SV

Mourinho 5 –
Una serata senza innocenti, lo abbiamo già scritto. Non può certo salvarsi lui. Sapevamo prima che l’Inter è più forte, ma proprio per questo l’aspetto più grave stasera è stato nell’approccio, nella carenza di concentrazione, nella carenza a livello temperamentale. Tutte componenti che sotto la sua guida avrebbero dovuto essere un valore aggiunto. Bisogna dire le cose per come le vediamo, continuando a dire che deve essere messo nelle condizioni migliori per lavorare.

Paolo Marcacci