Nervi tesi nella Roma. Le stanze di Trigoria rischiano di diventare ben presto sede di una scoppiettante polveriera. La strigliata di José Mourinho nei confronti del team giallorosso, nell’immediato post partita di San Siro contro l’Inter in Coppa Italia, ha provocato conseguenze ad oggi ancora difficilmente calcolabili.
La fuga di notizie, con la pubblicazione del virgolettato completo sulle colonne del Corriere dello Sport, ha dato il via a dibattiti infuocati sulle vicende della compagine giallorossa. La prestazione nefasta della truppa capitolina al cospetto della corazzata nerazzurra ha innervosito ulteriormente gli animi in tutto l’universo romanista. Riportiamo per intero lo show dello Special One negli spogliatoi del Meazza: “Voglio sapere perché, giocando faccia a faccia con l’Inter, nei primi dieci minuti vi siete cagati sotto! E poi voglio sapere perché anche contro il Milan vi siete cagati sotto 10 minuti! Tutti, nessuno escluso. Voglio sapere perché da due anni vi mostrate piccoli contro le grandi. Se siamo piccoli gli arbitri ci trattano da piccoli! Trattano la Roma da piccola. L’Inter è una super squadra, voi l’avevate di fronte e invece di trova re le giuste motivazioni vi siete cagati sotto!. Il difetto più grande di un uomo è la mancanza di palle, di personalità. Avete paura di partite del genere? E allora andate a giocare in serie C…”.
Il nostro Direttore Ilario Di Giovambattista ha raccolto rilevanti indiscrezione sul tema
“Mi dicono che lo stesso entourage dell’allenatore lusitano aveva interesse a far uscire fuori la notizia della sfuriata alla squadra dopo la partita contro l’Inter in Coppa. Ho alcune informazioni da porre all’attenzione, grazie sempre al lavoro di intelligence che svogliamo in più persone attraverso delle conoscenze. Nello spogliatoio della Roma ci sono tre giocatori italiani nella commissione sindacale. Parliamo di Mancini, che è proprio il riferimento principale di Mourinho, Pellegrini e Cristante. Dopo ci sono Rui Patricio e Oliveira. Il centrocampista ex Porto, a quanto mi riferiscono, è entrato nello spogliatoio come un elefante in una cristalleria. Il giocatore è arrivato e vorrebbe già comandare. Quindi i pretoriani di Mourinho sono sostanzialmente cinque. Penso che, per il bene suo e della Roma, lo Special One farebbe bene a guardarsi dentro il proprio gruppo squadra e forse recuperare tutti invece di continuare a sputtanarli“.