Roma: siamo alle solite. I giallorossi rischiano lo scivolone anche al Mapei Stadium nel match contro il Sassuolo. Abraham e Cristante, su cross del francese Veretout, rimettono in piedi una situazione all’apparenza disastrosa. L’espulsione del neroverde Ferrari, a dire il vero, ha certamente reso la strada del 2-2 meno ardua e tortuosa.
Nel dopo partita Mourinho che fa? Provate a indovinare. Queste le sue dichiarazioni a caldo: “C’è una sola notizia che non posso negare, che non posso dire che fosse una bugia. Tutte le altre sono zero. È giornalismo di quinta classe, è giornalismo senza etica, è giornalismo senza l’essenza del giornalismo. Ossia, la verità. Una qualità imbattibile di questo gruppo è l’empatia, è l’amicizia. Possiamo essere scarsi, tutti possono dire che Mourinho e i giocatori siano scarsi, però nessuno può dire che non siamo un gruppo molto, molto unito. Lo è, e nessuno può fare un danno a questa squadra, sotto questo punto di vista”.
Le parole dello Special One rischiano di assumere le sembianze di una minestra riscaldata settimana dopo settimana. A tal proposito sentite le parole di Fabio Capello, uno che di Roma e titoli se ne intende abbastanza. “Lo sfogo Mourinho? Quelle sono delle offese nei confronti dei calciatori, ma ci vuole sempre rispetto. Bisogna pretendere rispetto – ha sottolineato l’ex tecnico giallorosso a Sky Calcio Club – ma anche darlo. Si è giocato l’ultima carta, offendendo di fatto i giocatori. Io non l’ho mai fatto – continua – mi sono sempre posto con rispetto senza offendere“.
I commenti degli esperti
Luigi Ferrajolo
Prima di dire ai giocatori ‘Siete da Serie C‘ Mourinho dovrebbe vedere un po’ la nostra terza serie dove ci sono squadre che giocano anche meglio della Roma di oggi. In secondo luogo credo ci siano responsabilità ad ogni livello. C’è intanto un piano dirigenziale che continua nel suo silenzio, poi c’è il piano dell’allenatore, e poi c’è la squadra. A vedere la Roma di ieri contro il Sassuolo mi sembra che i tre piani siano tutti di Serie C. La società continua nel suo silenzio senza dire una parola chiara avvalendosi di questo parafulmine rappresentato da Mourinho, bravissimo con le parole ma molto meno in campo al momento. Ho grande rispetto per ognuno, ma la Roma ieri ha offeso il calcio.
Alessandro Vocalelli
Quando Mourinho dice che la Roma è una squadra di amici francamente mi preoccupa. Preferirei una squadra che fa a cazzotti negli spogliatoi ma poi, quando va in campo, dimostra qualità nel gioco. Condivido a pieno con le parole di Ferrajolo. I giallorossi contro il Sassuolo sono stati una cosa inguardabile tecnicamente e tatticamente. Un disastro anche dal punto di vista dell’immaginazione quando ha cominciato ad inserire giocatori semplicemente per la voglia di cambiare qualcosa nelle caratteristiche ma non nella sostanza del gioco espresso. Francamente sono rassegnato su questa stagione. Mi incuriosisce capire quale è il progetto del prossimo anno. Come si esce da questo empasse che si è creato?
Tony Damascelli
La domanda è semplice: cosa ha aggiunto a questa squadra Mourinho rispetto a chi lo ha preceduto? Al di là delle chiacchere, del carisma, del cognome e di ciò che ha vinto molto tempo fa. La pancia dei tifosi giallorossi però sono tutti con lui. Hanno trovato un alibi finalmente.
Furio Focolari
L’altro giorno ho parlato con un amico romanista. Lui mi diceva: ‘L’unica speranza che abbiamo è lui’. Ormai è passata la notizia che i giocatori della Roma sono tutti scarsi. Questo è il problema. Il tifoso pensa che ha ragione Mourinho a dire che i calciatori giallorossi sono scarsi. Mourinho si porta appresso un giocatore come Sergio Oliveira che toglie il posto ad altri titolari come Veretout e Cristante. L’ex Porto è anche un buon giocatore ma non ti dà nulla in più. Tra lui e Villar non c’è nessuna differenza.
Franco Melli
Sto assistendo da tempo a un teatro dell’assurdo. Protagonista ovviamente Mourinho, che parla di tutto tranne di ciò di cui in realtà dovrebbe parlare. Crescita della squadra pari a zero. Questa volta sono stati messi in mezzo i giornalisti, un’altra volta gli arbitri, un’altra volta i calciatori scarsi. Vorrei capire da Mourinho una sola cosa: dove si va con questa sua conduzione così paradossale.
Roberto Maida
Non sono d’accordo con quello che ho sentito. Da questo punto di vista mi trovo invece vicino alla versione della maggior parte dei tifosi. La Roma viene da uno sfacelo e da una transizione societaria dolorosissimi, dopo il quale si trova a ricostruire un nuovo progetto. Io ricordo a difesa di Mourinho, che ora sta collezionando errori a ripetizione, che Capello al suo primo anno a Roma fece una stagione disastrosa arrivando sesto in classifica. Ci sono momenti storici delle società per cui è doveroso, forse, attendere un po’ rispetto al solito. I giallorossi vengono da quattro anni disastrosi dove è stata cancellata l’impresa della semifinale di Champions League. Undici giocatori di quella squadra sono andati tutti via.