Juventus tra l’oggi e il domani. Questa sera i bianconeri affrontano gli spagnoli del Villareal nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Un bel pari, di ‘corto muso’ per essere chiari, andrebbe più che bene al timoniere Max Allegri. Alla Continassa però già pensano alla prossima estate. La rivoluzione è già sul tavolo dei programmi futuri.
“Abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno. – ha detto il tecnico toscano nella conferenza stampa pre-partita – Ci vuole calma, equilibrio. Dusan domani debutta in Champions, non dobbiamo addossargli troppe responsabilità. Lo dovrò proteggere, come ho fatto con gli altri giovani: quando avrà giocato 60/70 partite sarà un giocatore diverso“.
Spazio alle probabili formazioni. Villareal in campo con un ordinato 4-4-2. Rulli tra i pali. Foyth, Albiol, Pau Torres e Pedraza in difesa. Chukwueze, Parejo, Capoue e A. Moreno formeranno la linea mediana. In attacco il tandem Lo Celso-Danjuma. I bianconeri dovrebbero optare invece per lo stesso sistema tattico. De Sciglio, Danilo, De Ligt e Alex Sandro dinanzi a Szczesny. Cuadrado, Zakaria (o Rabiot), Locatelli, McKennie a centrocampo. Vlahovic e Morata a dialogare in zona offensiva.
All’orizzonte però non mancano grane. Basti pensare all’incertezza legata al rinnovo contrattuale di Paulo Dybala e, guardando ancor più in prospettiva, al calciomercato in vista della prossima stagione.
Sulle vicende juventine si è espresso in diretta il Direttore della Gazzetta dello Sport Stefano Barigelli
Rivoluzione estiva per tornare a puntare al vertice del campionato
“Sì, questo campionato negativo della Juventus mi ha sorpreso. Pensavo che i bianconeri facessero meglio. Bisogna dire che gli errori compiuti negli anni scorsi evidentemente hanno generato problemi più profondi rispetto a quelli che ci si immaginava. Allegri in parte è riuscito a raddrizzare la squadra, che ora ha una sua solidità, che accusa ancora a centrocampo diversi problemi. In attacco secondo me con Vlahovic ha fatto un grandissimo acquisto. I bianconeri alla fine centreranno l’obiettivo minimo della qualificazione in Champions League. A mio parere ci sarà una ulteriore rivoluzione a giugno e la Juve si presenterà, all’inizio del prossimo campionato, come una delle pretendenti allo scudetto. Detto questo, sono convinto che i bianconeri saranno gli unici in Italia che riusciranno ad andare più avanti in Europa. Questo è molto importante per tutto il nostro calcio“.
Allegri e il peso della sua esperienza nella gestione delle crisi
“Io non sono un appassionato del calcio di Allegri. Il toscano però, dei quattro allenatori al vertice del campionato, è l’unico che ha vinto qualcosa. Le crisi che hanno attraversato Milan, Inter e Napoli sono figlie anche della inesperienza. La capacità della Juventus di uscire da una crisi che poteva travolgerla è figlia della capacità di Allegri di gestire certi momenti. Quindi alla fine la maturità e l’esperienza, magari non nell’esprimere un calcio contemporaneo, costituiscono un punto di equilibrio per superare una fase molto difficile. Se non dovesse arrivare la qualificazione alla prossima Champions, per la Juventus sarebbero davvero problemi seri. Dal punto di vista finanziario la società, mediante l’azionista di riferimento, si è esposta tanto“.
Villareal vs Juve: sfida al rognoso Emery
“Per quanto riguarda la partita di stasera Emery è un allenatore rognoso che non ti fa giocare. Allegri ha il pregio e il difetto di essere il gran maestro dell’ordine del cinismo e quindi dice che il pareggio all’andata va bene. Nel calcio di oggi queste cose suonano un po’ strane e soprattutto male all’orecchio del tifoso. Però se la Juventus oggi uscisse con un pari poi, a mio parere, ci sarebbero tutti i presupposti per arrivare ai quarti di finale. Tale risultato sarebbe tutt’altro che disprezzabile“.
Dybala scontento alla Juve? Se così fosse, il club farà tranquillamente a meno di lui
“Dybala si chiama Dybala, ma la Juventus si chiama Juventus. La forza di questo club è il fatto che il club stesso viene sempre prima dei giocatori. Quindi Dybala deve essere contento di giocare in bianconero, qualora non lo fosse più la Juventus farà a meno di Dybala come fatto già in passato con altri calciatori“.