La Roma e il fattore Abraham. L’inglese Tammy eleva di fatto l’unico baluardo sorridente della cupa stagione giallorossa. 18 gol complessivi tra Serie A, Coppa Italia e Conference League con 4 assist nell’arco di 34 presenze.
Il resto della squadra non gli sta dando una grande mano a dire il vero. La truppa guidata da José Mourinho si barcamena non senza intoppi e difficoltà in ottava posizione a quota 41. Per l’accesso alle prossime competizioni continentali è lotta aperta con svariate concorrenti in lizza.
L’ultima prestazione contro il Verona di Igor Tudor ha creato non pochi malumori tra tifosi e opinione pubblica capitolina. La rimonta, dall’iniziale 2-0 ospite, si è materializzata soltanto grazie alle due reti siglate da ragazzi con belle speranze come Volpato e Bove. Così non va e non può andare. Alle viste c’è la trasferta sul campo dello Spezia di Thiago Motta. In Liguria ci vorrà la migliore Roma possibile e, soprattutto, il miglior Tammy Abraham. I suoi acuti, le sue giocate, i suoi gol servono come il pane al team dello Special One.
Il giudizio dei nostri esperti su Tammy Abraham
Alessandro Vocalelli
Senza dubbio Abraham è un grande attaccante. Si tratta di un giocatore di livello internazionale che sta facendo gol in una Roma abbastanza scombiccherata. Quindi non gode una straordinaria assistenza e, di conseguenza, non può sfruttare il lavoro del resto della squadra. Anzi, spesso è lui stesso a dare una mano per contribuire al respiro offensivo giallorosso. Tra le cose non discutibili della Roma di quest’anno c’è proprio Abraham.
Franco Melli
Certamente Abraham è una delle poche note positive della Roma in questa stagione. Credo che però potesse rendere ancora di più se fosse assistito in campo in misura maggiore con più occasioni da poter utilizzare. Rimane però un giocatore che ha quasi le stimmate del grande campione.
Luigi Ferrajolo
Abraham ha dimostrato in questi mesi di essere un gran bell’attaccante. Concordo con un concetto espresso da chi mi ha preceduto. In effetti l’inglese non è stato supportato da compagni e complessivamente da una squadra alla sua altezza. Però credo anche che i suoi margini di miglioramento individuale siano ancora molto ampi. A me dà l’impressione di un giocatore che non si è ancora stabilizzato. Penso comunque che sia una delle pochissime note positive della stagione romanista fino ad ora. Rimane un giocatore destinato a migliorare nel prossimo futuro.
Gianluca Lengua
Io al Tammy Abraham romanista darei un 7. Perché ha dimostrato di ambientarsi nel calcio italiano in poco tempo, è il cannoniere della Roma e ha segnato molti gol. Al suo primo anno in Serie A ha dimostrato di valere i soldi spesi. E’ un giocatore valido, senza dubbio il migliore acquisto dell’era Pinto. Secondo me ha fatto il massimo anche se ci sono stati momenti bui in cui non ha reso tantissimo, soprattutto all’inizio. Ciononostante bisognerebbe parlare degli aspetti da migliorare nel resto della squadra giallorossa. Dopo Abraham nella Roma di oggi c’è il vuoto.
Roberto Maida
Sono d’accordo con Ferrajolo. Abraham ancora non ha espresso neanche il 60-70% del suo potenziale. E’ un giocatore importante che può e deve fare molto di più. Il punto è che lui deve diventare ancor più determinante anche, e soprattutto, con l’aiuto della squadra che nelle ultime settimane non gli ha dato un pallone giocabile in area di rigore. I giallorossi segnano solo su calcio piazzato da diverse settimane.