Vi è una domanda che non possiamo non porci, la domanda delle domande: chi sta vincendo la guerra in Ucraina? Forse gli Stati Uniti che stanno separando con successo l’Europa dalla Russia. Sono del 2019 articoli nei quali si sostiene che gli Stati Uniti puntano a tale separazione anche per quel che riguarda il rifornimento di gas.
Gli Stati Uniti stanno vincendo senza combattere, se si considera che per ora hanno utilizzato come loro armi l’Unione europea e l’Ucraina che dal 2014 è un fantoccio guidato dagli USA. Tuttavia va anche detto che con queste loro scelte gli Stati Uniti stanno contribuendo pericolosamente a creare un fronte orientale anti-atlantista forte con addirittura Russia e Cina compattamente unite.
Forse sta vincendo la Cina? Pechino sta consolidando la propria immagine su scala globale, figurando nei modi e nei toni come il paese che cerca la pace e fa da mediatore. La Russia sta perdendo, come ci dicono i professionisti della propaganda, o sta vincendo come essa sostiene? Difficile da dire per ora, ma quel che è certo è la riproduzione di una situazione precedente al 1989, con due blocchi pronti all’equilibrio come era ai tempi della guerra fredda o forse pronti al conflitto mondiale come mai vi fu.
Putin ha scelto con la sua mossa di attacco all’Ucraina di spezzare i legami con la civiltà del nulla, dell’atlantismo e della globalizzazione, dacché ora la Russia si sta riorganizzando in forma ancora più anti-globalista. Chiaro che con questo conflitto si è prodotta quell’unione tra India e Cina che mai si era generata. Unione che può rappresentare il fronte di resistenza avanzato all’imperialismo atlantista, in specie se riesce ad aggregare intorno a sé altri stati non allineati come magari l’Iran, la Siria, il Venezuela e molti altri ancora.
Sicuramente in assoluto a perdere la guerra in Ucraina è l’Unione europea che partecipa a questa guerra per costrizione di Washington senza alcun interesse reale. L’UE perde il suo rapporto con la Russia, fa sanzioni che sono lesive in ultima istanza solo per se stessa. Si isola dall’Oriente e finisce per dipendere sempre più da Washington alla stregua di una colonia senza anima.
È possibile oltretutto che anche gli ucraini si accorgano un poco alla volta di essere stati sacrificati alla causa di Washington da un guido prodotto in vitro ad Hollywood, Zelensky. Non dimentichiamo che oscurati dal discorso mediatico e perseguitati dal c.d. guitto esistono in Ucraino partititi di opposizione. Pur non avendo nessuna visibilità, vi sono molti ucraini che non hanno la stessa visione di Zelensky e sono pronti ad opporsi alla sua gestione, quella che vorrebbe fare dell’Ucraina semplicemente un fantoccio alle dipendenze di Washington.
RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro