Guai in vista sul fronte interno e internazionale. La guerra rischia di portarsi dietro una serie di colpi di scena. Di alcuni i presupposti si sono palesati, di altri non si presagisce ancora il sentore. Da settimane va e viene nel discorso mediatico degli Stati Uniti il caso che coinvolge Hunter Biden, il figlio del Presidente Usa accusato di aver avuto un ruolo nel finanziamento di laboratori di armi batteriologiche in Ucraina. A supporto delle voci emerse, sono spuntate anche delle email che che documenterebbero il suo coinvolgimento per garantire milioni di dollari di finanziamenti a un’azienda californiana specializzata nella ricerca sulle bio-armi.
Dove condurrà questa storia? Si fa largo l’ipotesi, ventilata in diretta anche dal professor Alberto Contri, di una tempesta che travolgerà anche la Casa Bianca. “Stanno pensando di togliersi dai piedi Biden”, ha riferito l’esperto docente in Comunicazione sociale. Non è tutto. Ribaltoni politici causati dalla guerra potrebbero avere luogo anche in Italia, dove centinaia di parlamentari hanno una data cerchiata nel calendario intorno a fine settembre. Da quel momento, infatti, scatterà la remunerazione economica dovuta per il servizio svolto. Da quel momento, soprattutto, avranno assicurato quel benefit che ha disincentivato la fine anticipata della legislatura. Cosa accadrebbe in caso di caduta del Governo Draghi, considerando il clima bellico che si respira? Secondo Contri “potrebbe esserci un Esecutivo addirittura di carattere militare”.
Ecco i retroscena del Prof. Contri a Un Giorno Speciale, con Fabio Duranti e Francesco Vergovich.
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