“Il centro di accoglienza non lo voglio”: con questo coro alcuni cittadini romani hanno bloccato lo spostamento di 70 nomadi (rom) da un’altra struttura a quella di via dei Codirossoni a Torre Maura. Scontri nel VI Municipio di Roma: cassonetti incendiati e blocco dei pasti destinati alla struttura. A ‘Un giorno speciale’, con Francesco Vergovich, Marco Guidi e Fabio Duranti, il Presidente del VI Municipio, Roberto Romanella. In collegamento da Torre Maura Luigia Luciani, insieme ad alcuni dei partecipanti al presidio.
“I rom sono un popolo particolare che non si adegua alle nostre leggi di convivenza e onestà, basta guardare Via Salviati e Castel Romano. Fanno solo danni. Noi cittadini passiamo come razzisti ma non è vero. L’intolleranza è stata forte ma non ai limiti dell’inciviltà, ai limiti della pazienza”. Questa l’opinione dei cittadini che hanno presidiato la struttura di Torre Maura. “Con i rifugiati siamo scesi a patti – dicono – i rom non li vogliamo“.
“Non sapevamo nulla dell’arrivo di queste persone – interviene il Presidente del VI Municipio Roberto Romanella – lo abbiamo saputo per quello che è successo. E’ arrivata una Pec venerdì scorso, ma solo alla direzione del sociale. Noi ne abbiamo avuto conferma solo ieri alle 17. Non abbiamo avuto il tempo per intervenire – continua – le persone si sono viste tutto calato dall’alto”.
Il Campidoglio
Arrivano intanto comunicazioni dal Campidoglio: “Sono intervenuta per tutelare i tanti cittadini onesti di quel quartiere e i 33 bambini che rischiavano la vita e l’incolumità personale. Dovere dell’amministrazione è quello di tutelare la vita e l’incolumità delle persone. Li stiamo ricollocando all’interno del territorio cittadino, la Procura ha aperto un fascicolo per odio razziale“. Queste le parole del Sindaco di Roma Virginia Raggi.