Esplode la povertà? Ora la nostra libertà è davvero a rischio: il grande timore sta divenendo realtà

Le pressione reale sul lavoro arriva circa al 42,90%, in Germania al 21,50%. Come possono le imprese italiane competere nello stesso modello economico. È necessario un certo rigore nell’affrontare l’argomento. Sulla base dei dati appare doveroso discutere anche di equità e non solo di efficienza.

In tal senso il pensiero etico e religioso dovrebbero avere un ruolo per condizionare le scelte. Lo scopo di un sistema economico capitalistico è la difesa del capitale. Lo scopo di un sistema economico umanistico è la difesa del lavoro. Due ottiche antitetiche, rispondenti a due filosofie diverse e a diverse istanze.

Esiste una differenza radicale e sostanziale tra il modello economico capitalistico ed umanistico. Quello che viene insegnato da decenni è che il sistema capitalistico sia non solo il migliore ma l’unico dei sistemi possibili. Proviamo ad immaginare che questo non sia vero. Proviamo a mettere in dubbio che il sistema capitalistico sia il migliore.

Molti ci hanno provato in passato, il più noto è Karl Marx, ma le motivazioni essenziali del ragionamento di tutti coloro che ritengono che il sistema capitalistico non sia il migliore non vertono sull’efficacia ma sull’equità. Il punto a cui sono arrivati i modelli di accumulazione della ricchezza nelle mani di poche persone, con tante masse di poveri, pone dei problemi d’interrogativo etico.

La domanda se l’economia deve essere avulsa dall’etica mi sembra una domanda pertinente e centrale. Può l’economia non considerare le ragioni etiche. Il nocciolo della questione è qui: l’economia capitalistica difende il capitale, l’economia umanistica difende l’uomo. La prima caratteristica dell’uomo è la libertà e per averla occorre che tutti possano lavorare e guadagnare il proprio capitale.

Malvezzi​ Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi