“Orwell sconsigliato agli studenti” ▷ “Così prendono piede gli Woke”: L’analisi di Contri e Meluzzi

A Un Giorno Speciale il Professor Alberto Contri racconta che “quando parla di ‘signoraggio bancario’, soprattutto su piattaforme social come Facebook, viene spesso trattato come un complottista assoluto, come se questo concetto non esistesse“.

Il docente di Comunicazione Sociale nota, in particolare negli ultimi tempi, “il gran numero di massoni dai quali siamo circondati, appartenenti a una Massoneria privata – secondo il suo pensiero – del suo spirito che da sempre l’ha caratterizzata, diventando un’Associazione di networking alla quale, ormai, ci si rivolge per fare carriera“.

Contri fa notare come, un altro elemento legato al potere sia “il lancio di slogan e parole, che hanno una forte influenza. Pensiamo al fenomeno che oggi conosciamo con il nome ‘Woke‘, il quale in realtà vuol dire “stare svegli”, ma viene utilizzato in termini dispregiativi per indicare tutti quelli che hanno fatto sentire la propria voce a favore dei diritti (come il movimento LGBT) e che oggi vogliono imporre a tutti costi la loro visione del mondo agli altri. Da qui sono nate idee particolari“. Un esempio è l’idea di distruggere la statua di Colombo, poiché per la cancel culture sarebbe stato uno schiavista.

Orwell al bando

Un altro recente caso è legato all’Università di North Hampton “che ha messo all’indice per gli studenti il ‘1984’ (romanzo di George Orwell) con la scritta ‘sconsigliato perché contiene del materiale che potrebbe essere sconfortante e pericoloso’. Da questo emerge la situazione alla quale siamo arrivati“.

Tuttavia, nel momento in cui queste parole vengono lanciate dal potere hanno un’aderenza maggiore. Per questo motivo è molto più facile che le persone comuni diano più credito a questi discorsi. Allo stesso tempo, si nota come ci sia un numero crescente della popolazione che comincia ad avere dei dubbi e a porsi finalmente delle domande“.

Secondo un sondaggio di Pagnoncelli, addirittura il 55% degli italiani è contro l’invio delle armi nel conflitto russo-ucraino.

Tornando, invece, alla questione della Massoneria il Professor Alessandro Meluzzi, interviene dicendo: “quella di cui parla Contri è una Massoneria che ‘non conta niente’, serve per essere assunti come primari o ottenere la licenza di un farmacista, ma le cose serie non si decidono in quelle logge. Chi, nello scenario pubblico, ha osato di più ha pagato con la vita, come Aldo Moro, o con interminabili processi, come Giulio Andreotti, ma il potere è sempre lo stesso: ti serve e poi ti butta, quindi alla fine conviene starne fuori“.