L’élite ha sempre avuto un ruolo chiave nella gestione del potere. Dalla città-stato greca all’impero romano, dal rinascimento all’età vittoriana, da sempre il sistema di potere globale è stato controllato da gruppi ristretti in grado di gestire risorse e uomini. Qual è oggi il vero nucleo del potere contemporaneo?
Il prof. Alessandro Meluzzi ricostruisce in modo analitico i processi storici delle strutture di potere. La sua analisi sottolinea gli strumenti utilizzati dall’élite per imporsi sulle masse. Oggi è il controllo della moneta la vera chiave di volta del meccanismo politico-economico del nostro secolo. Giungendo a minimizzare la reale caratura della figura di Mario Draghi, Meluzzi scava nelle profondità dei rapporti di forza globali arrivando al cuore dei veri mandanti del potere globale.
L’analisi del prof. Alessandro Meluzzi
“Non dobbiamo stupirci che comandi Draghi che tra l’altro è un commesso di banca. Ma dobbiamo capire che comandano quelli che già dopo la rivoluzione inglese vennero riuniti dai Rothschild per spiegare che con la fine del commercio dei diamanti degli olandesi, il nuovo meccanismo sarebbe stato quello dell’emissione del denaro. Se non si capisce questo non si capisce nulla. La democrazia? Non contano i voti ma conta chi conta i voti. Purtroppo la gente non studia la storia del potere, parla di cose che non esistono. Non conta chi vota, il potere è il denaro. Se il potere del denaro ha deciso che in un laboratorio si deve fare un falso virus per raggiungere alcuni obiettivi, è chiaro che questo potere è irresistibile. Conta chi muove il denaro”