Verso Roma-Feyenoord: Gerolin la gioca così ▷ “Mourinho monumento indiscusso. Servirà tanta attenzione in difesa”

Tutto è pronto. Roma-Feyenoord assegnerà nella notte di Tirana la Conference League. Kick off alle 21. Arbitro il romeno Istvan Kovacs. Assistenti Marinescu e Artene. Quarto uomo Scharer. Al Var Fritz, Dingert e Dankert.

Queste le dichiarazioni della vigilia di José Mourinho: “Loro hanno avuto più tempo per prepararla la tensione è forte, anche la mia, ma dobbiamo prepararla come tutte le altre partite. Questa finale è storia, una storia che si è già scritta per arrivare qui a giocare una finale europea dopo tanti anni. Ma, quando arrivi in finale, devi fare tutto il possibile per scrivere davvero la storia, ossia vincendo. No, non sono scaramantico, a volte litigo con qualcuno che lo è. I maxischermi? Non mi preoccupano. Il sostegno e la passione dei tifosi può solo fare bene. Se la Roma ha perso la finale con gente davanti agli schermi, non è sicuramente colpa loro“.

Capitolo probabili formazioni. Roma in campo con un 3-4-2-1. Rui Patricio tra i pali. Mancini, Smalling e Ibanez in difesa. Karsdorp, Cristante, Sergio Oliveira e Zalewski a centrocampo. Capitan Pellegrini e Zaniolo alle spalle di Abraham. D’altro canto gli olandesi dovrebbero optare per un 4-2-3-1. Geertruida, Trauner, Senesi e Malacia a protezione del portiere Bijlow. Kokcu e Aursnes in mediana. Sulla trequarti Nelson, Til e Sinisterra. Dessers unica punta.

Un ex giallorosso d’eccezione presenta ai microfoni di Radio Radio Lo Sport il match di questa sera. Si tratta di Manuel Gerolin, protagonista della finale di Coppa Uefa disputata dalla Roma contro l’Inter nella stagione 1990-1991. I capitolini di mister Ottavio Bianchi si arresero ai nerazzurri di Trapattoni nella doppia sfida tra San Siro e Olimpico.

Le sensazioni live di Manuel Gerolin

Con Mourinho siamo davanti a un monumento degli allenatori attuali. La Roma è ben rappresentata da uno che ha vinto tanto e ne sa qualcosa. Logicamente una partita secca può essere decisa da un qualsiasi episodio. Ci vorrà quindi tantissima attenzione in difesa, poi in attacco sappiamo che qualche gol i giallorossi possono farlo“.

Cosa manca ad Abraham per diventare Voeller?

Mi sembra che il ragazzo si stia comportando molto bene. Nella prima annata a Roma sta facendo il massimo. A livello di personalità ha dimostrato di esserci. Ovviamente manca l’esperienza che verrà con il tempo. In tal senso deve crescere tutta la squadra, compreso Zaniolo. Credo che la dirigenza sappia benissimo come e dove rinforzare i reparti giallorossi“.

Cosa ci vuole per arrivare al livello di Milan, Inter e Juve?

Difficile dirlo. Come detto prima c’è una società competente e un allenatore espertissimo nell’ambito internazionale. Per elevare la caratura della squadra non si devono sbagliare acquisti. Devo dire che quest’anno qualche acquisto è stato sbagliato, e questa non è una critica perché solo chi fa sbaglia. Bisogna cercare di trovare 3-4 giocatori in grado di alzare il livello. Per il resto la Roma ha già un organico competitivo con giovani molto interessanti. Credo che non ci voglia molto tempo“.